SENTENZA AVVERSA
Respinto il ricorso di Ostuni contro il piano di riordino ospedaliero
L'amministrazione comunale della Città Bianca aveva presentato ricorso contro la delibera regionale che, secondo gli ostunesi, avrebbe favorito Fasano
L'ospedale di Fasano
FASANO – Anche i reparti ostunesi di ostetricia e ginecologia hanno pochi mesi di vita. La seconda sezione del Tari di Bari ha respinto la domanda cautelare avanzata con il ricorso proposto dal Comune di Ostuni contro il piano di riordino della rete ospedaliera, e, in particolare, contro la censura mossa dall'ente locale ostunese avverso la soppressione, secondo gli ostunesi illegittima, dei reparti di ostetricia e ginecologia e pediatria presso il presidio ospedaliero di Ostuni. L'ordinanza è la n. 699 ed è stata depositata il 14 settembre scorso. I giudici amministrativi baresi hanno affermato che la domanda di sospensiva non può essere accolta in quanto la soppressione dei reparti di ostetricia e ginecologia e pediatria nel presidio ospedaliero di Ostuni, di cui al regolamento regionale n.11 del 7 giugno 2011, di modifica del precedente regolamento regionale n.18 del 2010, sono meramente attuative del piano di riordino della rete ospedaliera legificato con la legge regionale n.2 del 2011, sicché rispetto alle stesse non vi è spazio per la tutela cautelare.
In altre parole, secondo il Tar del capoluogo pugliese, eventuali illegittimità del piano di riordino della rete ospedaliera della Puglia - che, per il momento, resta pienamente valido - potranno essere vagliate soltanto con la sentenza di merito. Nel giudizio era costituito, oltre che la Regione Puglia, anche il Comune di Fasano, difeso dal capo dell'avvocatura comunale, avv. Ottavio Carparelli, in quanto il Comune di Ostuni, tra l'altro, aveva sostenuto la tesi secondo cui alcune scelte riguardanti i reparti ospedalieri da sopprimere, effettuate in sede di approvazione del piano di riordino della rete ospedaliera pugliese, avrebbero eccessivamente favorito il presidio ospedaliero di Fasano, e altrettanto eccessivamente penalizzato il presidio ospedaliero di Ostuni.
Certo, alla luce di quanto è accaduto dopo questo ricorso vien da sorridere. Ostuni accusa Fasano di essere stata favorita mentre la realtà parla dei reparti di ostetricia e ginecologia fasanesi già morti e sepolti e quelli ostunesi ancora in vita. Ma dopo questa ordinanza con i giorni contati.
di Redazione
17/09/2012 alle 00:47:20
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