Ragazzi della 'Bianco-Pascoli' di Fasano in Inghilterra per un progetto Erasmus Plus

FASANO -  L'Erasmus Plus “The Different Colours of Music” 2018/2019 prosegue a vele spiegate il suo iter quale importante attività della Scuola Secondaria di Primo Grado  "Bianco – Pascoli"  di Fasano. La scuola fasanese è coordinatrice-capofila delle sei nazioni partecipanti al Progetto.

Dopo il meeting per soli docenti a Salonicco e la trasferta a Cracovia, tenutasi a gennaio scorso, si è appena conclusa con successo entusiasmante la mobilità nel Regno Unito precisamente nella cittadina di Luton ad un'ora circa da Londra. Nazioni partecipanti: Italia, Grecia, Inghilterra, Polonia, Portogallo e Francia, sia nella componente alunni che in quella docenti. La “Bianco- Pascoli” di Fasano ha partecipato con gli allievi:  Francesco Caringella, Graziano Rubino, Chiara Orlando, Martina De Carolis e Donato Maggi provenienti dalle classi seconde delle due sedi e con i docenti: Mina Girolamo, Itala Caroli, Ada Di Bello, Marco Suraci e Ciro Greco.

Accolti con entusiasmo e grande ospitalità, il gruppo ha avuto l'opportunità di visitare  in Luton una scuola “Primaria”,  in realtà  un Istituto Comprensivo che accoglieva dagli studenti più piccini  a quelli dell'età scolare media. Edificio bello, funzionale, completo, dotato di qualsiasi elemento tecnologico e non, atto a soddisfare le esigenze dell'utenza. Aule ampie, oltre quelle dove regolarmente si svolgevano le lezioni, completavano l'ambiente unendosi a spazi all'aperto regolarmente attrezzati per vivere appieno momenti ludici e sportivi utili a favorire socializzazione ed inclusione. Il tutto ampiamente supportato dalla musica di sottofondo in più attività, scelta in questa scuola come “Leitmotiv” non solo del progetto Erasmus Plus, bensì come regola di vita.

Il primo giorno di attività è stato monopolio della nazione ospitante con danze e canti proposti e poi condivisi con tutte le nazioni intervenute. Figura trainante la Dirigente Scolastica che ha animato e condotto il lavoro mettendosi totalmente in gioco. A seguire le varie nazioni si sono espresse con canti e danze tradizionali creando anche una partecipazione estemporanea molto coinvolgente ed entusiastica. Perno centrale delle attività, oltre ai consueti incontri di Progetto tra i docenti per condividere l'organizzazione dei vari compiti da portare avanti nel corso del biennio, è stato il workshop di musicoterapia che ha coinvolto tutti i partecipanti (tra i quali anche degli ipovedenti) che ha creato un'atmosfera di condivisione umana e artistica. Proprio con queste attività abbiamo veramente constatato la potenzialità della musica ed il suo potere di integrazione ed inclusione.

Sono poi seguite due trasferte importanti sia culturalmente che artisticamente. Londra con visita delle principali icone quali: “Buckingham Palace e Westminster”, seguite dal “Big Ben e Torre di Londra”. Anche un percorso fluviale del Tamigi ci ha permesso di apprezzare un raro e piacevole clima primaverile non sempre presente a Londra in questo periodo. Anche Cambridge  con i suoi edifici universitari visti dal fiume Cam ha sicuramente entusiasmato i nostri ragazzi, dando loro stimoli ed orientamenti per studi e scelte future. Denominatore comune di tutte queste attività è stato “socialize”. Il percorso e la trasferta a Luton si è conclusa con la visita al Municipio come sede del governo alla presenza del Sindaco e delle autorità. Qui i saluti di rito ed uno scambio di opinioni   sull'esperienza vissuta nei giorni precedenti e sull'importanza di questo biennale progetto che troverà la giusta conclusione in Italia a maggio 2019 dopo ancora due importanti trasferte in Francia e Portogallo. Difficile sintetizzare in poche righe l'entusiasmo di tutti i partecipanti al rientro da questa mobilità. Sicuramente è stata un'esperienza fantastica, molto educativa e ricca di condivisine e nuove amicizie. Un'opportunità, per gli studenti, per imparare ad essere autonomi senza aver bisogno delle cure dei genitori e per cimentarsi, in un contesto reale, con la lingua inglese Ciascuno ha cercato, come meglio poteva, di avvicinarsi alla novità che ciascun partner portava con sé, una di quelle esperienze che ti rimane nel cuore per tutta la vita!