CORSA CONTRO IL TEMPO
Gli avvocati di Fasano e Cisternino scrivono ai sindaci per salvare l'ufficio del Giudice di Pace
Dopo aver perso il tribunale gli avvocati non ci stanno a perdere altro e chiedono agli amministratori di mantenere gli impegni presi
Il tribunale di Fasano
FASANO - Gli avvocati di Fasano e Cisternino facenti parte della Libera Associazione Forense non ci stanno, dopo aver perso la sezione distaccata del Tribunale di Fasano, a perdere anche l'ufficio del Giudice di Pace. Per questo hanno preparato una esplicita richiesta che sarà inviata nei prossimi giorni ai sindaci di Fasano Lello Di Bari, e di Cisternino, Donato Baccaro, per chiedere che facciano il possibile per far sì che l'ufficio resti a Fasano. «Il 13 settembre 2012 è entrato in vigore il D. Lgs. n. 156 del 7 settembre di revisione delle circoscrizioni giudiziarie - scrivono nella missiva gli avvocati -, che all'art. 1 prevede la soppressione di numerosi Uffici del Giudice di Pace e – tra questi – di quello di Fasano, che svolge giurisdizione territoriale per Fasano e Cisternino. Lo stesso decreto prevede che, nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione della Tabella di soppressione sul Bollettino Ufficiale del Ministero, gli Enti Locali interessati possono chiedere il mantenimento dei presìdi di Giustizia soppressi, facendosi carico dei relativi costi di funzionamento dell'ufficio e di erogazione del servizio. Nello scorso marzo 2012, raccogliendo le istanze del foro locale e facendosi carico delle legittime preoccupazioni della collettività, furono adottate le deliberazioni di Giunta Municipale con cui le Amministrazioni manifestavano la volontà di mantenere l'Ufficio del Giudice di Pace di Fasano, assumendo ogni onere, anche relativo al fabbisogno di personale amministrativo».
Fatta questa premessa, la missiva, firmata in calce dal presidente della Laf, avv. Italia Di Tano, sprona gli amministratori a darsi una mossa in quanto i tempi stringono. «E' doveroso – si legge infatti nella richiesta -, di conseguenza, dare attuazione alla già manifestata volontà, attivandosi con ogni necessaria urgenza e tempestività per: formalizzare la richiesta di mantenimento dell'Ufficio del locale Giudice di Pace, mediante l'adozione degli ulteriori ed opportuni atti deliberativi che, in ossequio a quanto previsto dal provvedimento legislativo dichiarino che i Comuni di Fasano e Cisternino, consorziandosi tra loro, si faranno “integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia” nella sede di Fasano, “ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo che sarà messo a disposizione dagli enti medesimi”; trasmettere, nei termini imposti, le delibere di che trattasi al Ministero competente onde consentire che siano apportate le opportune modifiche alle Tabelle relative alle sedi degli Uffici del Giudice di Pace». Gli avvocati fasanesi e cistranesi sono convinti che i sindaci delle due città manterranno gli impegni già formalmente assunti e offrono la piena disponibilità a fornire il massimo apporto collaborativo.
di Alfonso Spagnulo
15/09/2012 alle 17:56:09
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