Il valore dell'intervista al centro del secondo incontro di formazione per giornalisti a Fasano

FASANO- La città di Fasano, dopo due giorni dal primo appuntamento, è ancora sede d'incontri per l'aggiornamento e la formazione di giornalisti iscritti all'albo. Si è svolto nel pomeriggio di ieri (28 marzo) il secondo di tre appuntamenti organizzati e promossi dal circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli”, sodalizio presieduto da Paola Guarini. Proprio alla giornalista fasanese è stato rivolto il primo pensiero da parte dei presenti nella Sala di Rappresentanza del Comune di Fasano. Presidente del circolo assente per l'occasione per problemi gravi di salute, dopo essersi tanto prodigata con passione per la buona riuscita degli eventi.

Tema del secondo appuntamento “Intervistare personaggi e persone: l'approfondimento di storie, fatti e circostanze senza scadere nel sensazionalismo”. Argomento senza dubbio al centro del lavoro che compiono i presenti in sala e che ha trovato i giusti approfondimenti attraverso gli interventi dei due ospiti chiamati a relazionare la materia: Stefano Crisante (docente di Sociologia dei processi comunicativi e culturali presso l'Università del Salento) e Rosario Tornasello (Caporedattore del “Nuovo Quotidiano di Puglia”).

Il professore Crisante narrando la sua esperienza di collaborazione proprio presso il quotidiano pugliese, nella quale curava una rubrica intitolata “Interviste Impossibili”, ovvero la simulazione di domande a personaggi storici del mondo della cultura, della letteratura e dell'arte, le cui risposte erano frutto di un attento lavoro del giornalista che basava il tutto su una conoscenza approfondita dei personaggi. Giornalisti, dunque, invitati a conoscere i temi a cui sono chiamati a gestire si evince dalle testimonianza del docente. L'intervento del sociologo si è soffermato, inoltre, su quelli che sono i rischi e le difficoltà in cui chi pratica tale servizio rischia di inciampare o dover affrontare: coraggio nel trattare tematiche a volte non semplici; il rischio di narcisismo da parte dell'intervistatore nel porsi al centro dell'intervista e mostrare più le proprie capacità, la non conoscenza dei fatti che farebbe così crollare la base e il valore dell'intervista. Cenno anche alle Fake News, non limitandosi soltando a quelle propinate ogni giorno nel mondo della rete, ma assocciandole anche al lavoro di intervista: spesso ‘amputata' in malo modo, distorcendo, così, un intero lavoro. Toni forti e potenti quelli utilizzati dall'ospite di origini venete che hanno affascinato e reso alta l'attenzione dei presenti.

È toccato, invece al giornalista Rosario Tornasello affiancare le tematiche di Crisante evidenziando come l'intervista sia «Un patto tra galantuomini» e di come all'interno di questo patto vi debba essere la verità alla base del rapporto tra intervistato e intervistatore. Caporedattore che ha voluto chiamare a testimoniare della propria esperienza il giornalista Vittorio Stamerra, presente tra gli uditori, ed ex direttore, ora in pensione, del “Quotidiano di Brindisi”. Nel suo intervento ha voluto sviscerare la tematica dell'incontro intrecciando la storia del “suo” giornalismo a quella del giornalismo moderno.

Terzo e ultimo appuntamento a Fasano sarà il prossimo 17 aprile quando si tratterà il tema “La recensione di spettacoli e concerti: equilibrato esercizio di critica per non incorrere nella scrittura di uno spot”.