TEMA SCOTTANTE
Escalation criminalità: le preoccupazioni di Confcommercio e Confesercenti
I responsabili provinciali delle due organizzazioni parlano su quanto sta accadendo a Fasano e sull'intero territorio
Una veduta di Fasano
FASANO - «La crisi economica che stiamo attraversando sta giocando un ruolo importante sul fronte della recrudescenza degli episodi di micro e macro criminalità nel territorio provinciale». Di questo avviso è Giuseppe Marchionna, direttore della Confcommercio di Brindisi. «Gli ultimi fatti di cronaca nella zona di Fasano – riprende – non sono drammatici, ma comunque hanno alzato di parecchio il livello di allarme». Secondo il direttore provinciale della Confcommercio, «la situazione è allarmante non solo nella provincia nord, ma anche in quella sud, in riferimento soprattutto all'episodio che ha riguardato il comune di Sandonaci. «Il dato fondamentale – spiega Giuseppe Marchionna – è che si tratta indubbiamente di un fenomeno legato all'ordine pubblico generale, non solamente a quello delle attività commerciali. Siamo, è vero, in uno stato di allarme, ma credo che gli episodi che si stanno verificando anche a Fasano non sono drammatici. Certo, il fatto è comunque inquietante».
Per Giuseppe Marchionna, «questi avvenimenti si aggiungono alle pesanti problematiche che attanagliano il settore commerciale, come la crisi economica, l'operazione fallita dei saldi estivi, il crollo dei consumi. Siamo preoccupati – spiega –, ma crediamo tantissimo nell'operato delle forze dell'ordine e nella loro tempestività. Polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno sempre dimostrato di lavorare in maniera eccellente e siamo sicuri che lo faranno anche in queste circostanze». Come collaborare con le forze di polizia? «Credo che le aziende e i vari esercizi commerciali – continua Marchionna – debbano dotarsi di alcuni sistemi di videosorveglianza. Con la Confesercenti e la Prefettura abbiamo siglato un protocollo d'intesa innovativo, affinché i sistemi di telecamere siano collegati direttamente con le centrali di polizia e carabinieri. È vero, il tutto presenta un costo, ma per Brindisi e Francavilla Fontana abbiamo individuato delle modalità per vadano incontro alle aziende e sono sicuro che a breve lo faremo anche con Fasano e altri comuni provinciali».
La conferma giunge anche dalla Confesercenti di Brindisi. «In effetti – spiega il presidente Antonio D'Amore – vogliamo che le centrali operative abbiano un occhio particolare sulle attività commerciali del nostro territorio. Vogliamo inoltre essere un punto di riferimento per i titolari di quelle attività, ad esempio, che notano e vogliono segnalarci presenze “strane” nei pressi dei loro negozi. Vogliamo essere al fianco delle forze dell'ordine, perché esse da sole non possono farcela. Le aziende devono però attrezzarsi e mai come in questo caso vale il detto: “Aiutati che Dio ti aiuta!”». Sul fronte della sicurezza in provincia, «non siamo allarmati – spiega il presidente D'Amore –, ma siamo comunque preoccupati. La tensione, qualche mese fa, si era allentata, soprattutto dopo la rapina ai danni della tabaccheria del quartiere Sant'Elia a Brindisi, ma ora registriamo un inasprimento dei fenomeni. Confidiamo molto nell'operato delle forze dell'ordine, che hanno sempre dimostrato di saper reprimere i fenomeni criminosi, facendo anche attività di prevenzione. Faremo in modo che anche per Fasano, come per Latiano e Brindisi ad esempio, venga preparato un bando con finanziamenti per tutte quelle imprese che vogliono dotarsi di sistemi di videosorveglianza».
di Redazione
10/09/2012 alle 06:38:37
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