PER NON DIMENTICARE
Studenti del 'Da Vinci' di Fasano ad Auschwitz e Birkenau col 'Treno della Memoria'
Il viaggio d'istruzione per otto alunni rappresenta una delle tappe del percorso formativo 'La memoria che resta' offerto dall'istituto fasanese
FASANO - “La memoria che resta”, questo è il nome del percorso formativo offerto agli studenti dell' Iiss “L. da Vinci di Fasano, che nel corso dell'anno scolastico , attraverso varie iniziative, “faranno memoria” di alcuni momenti che hanno segnato la storia del nostro Paese, come l'entrata in vigore della Costituzione Italiana (1 gennaio 1948) e la strage di via Fani (16 marzo 1978) in cui, insieme agli altri quattro uomini della scorta di Aldo Moro, perse la vita il nostro concittadino Franco Zizzi. Il Mese della Memoria costituisce una tappa fondamentale di questo percorso che, oltre a dedicare l'assemblea d'istituto di gennaio a questo tema, già venerdì 19 ha visto partecipare numerosi studenti del Da Vinci all'incontro, organizzato in collaborazione con l'associazione “Presidi del libro” di Fasano, con lo storico torinese Bruno Maida, autore del libro “L'infanzia nelle guerre del Novecento” pubblicato da Einaudi.
Ma sarà nella Giornata della Memoria, il 27 gennaio, giorno in cui nel 1945 fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz, che otto alunni dell'istituto scolastico, diretto da Maria Stella Carparelli, partiranno per la Polonia, dove, oltre a visitare i luoghi simbolo della Shoah come il ghetto di Cracovia e soprattutto i campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, vivranno momenti di riflessione e confronto reciproco. Gli alunni del liceo fasanese che, accompagnati dalla professoressa Domenica Liuzzi, vivranno questa importante esperienza formativa sono Gentiana Ftoni (V F), Antonia Cofano (V C), Modesto Laguardia (V A), Nicole Ciaccia (V D), Marco Decarolis (V Classico), Paola Di Bari (V B), Gloria Giannoccaro (V E) e Rosa Ciaccia (V B IPSS).
Questo è l'ottavo anno che il liceo Da Vinci, in collaborazione con l'associazione Terra del Fuoco, partecipa al Progetto Treno della Memoria, un percorso educativo e culturale unico, che coinvolge centinaia di studenti provenienti da varie scuole italiane e rappresenta non una semplice gita scolastica, ma una risposta sociale e civile da dare alle guerre e ai conflitti attraverso l'educazione alla cittadinanza attiva. Citando, infatti, il titolo del libro della neo-senatrice a vita Liliana Segre, possiamo dire che solo “La memoria rende liberi”.
di Redazione
23/01/2018 alle 05:45:25
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