AUDIZIONE IN COMMISSIONE
Ulivi secolari: l'assessore Giuseppe Angelini in Regione per perorare la causa fasanese
L'assessore comunale all'ambiente ha chiesto e ottenuto di essere ascoltato dalla quinta commissione consiliare regionale che si occupa della questione
L'assessore Giuseppe Angelini
FASANO – Si torna a parlare della modifica alla legge per la tutela degli ulivi monumentali. L'altro ieri la quinta commissione consiliare regionale, presieduta da Donato Pentassuglia, ha iniziato le audizioni per capire come muoversi su questa annosa questione. E tra i primi a chiedere di essere ascoltati proprio il Comune di Fasano con il suo assessore all'Ambiente Giuseppe Angelini. Il giovane amministratore ha così relazionato sul fatto che il Comune fasanese è favorevole alla proposta che modifica la legge 14 perché, facendo salve le lottizzazioni già presenti e cioè le aree edificabili già consolidate prima che la stessa legge venisse emanata, consente di mettere insieme esigenze di tutela del territorio e quelle di valorizzazione. Un'audizione veloce che non ha visto discussione tra le parti. La commissione, infatti, ha dovuto comunque aggiornarsi al 12 settembre in quanto pare mancassero gli assessori di competenza impegnati in altri incontri istituzionali.
La proposta per i piani attuativi di strumenti urbanistici generali approvati prima dell'entrata in vigore della legge regionale 14 del 2007, prevede la deroga ai divieti di danneggiamento, abbattimento, espianto e commercio degli ulivi monumentali. La commissione ha anche riscontrato il parere negativo delle associazioni ambientalistiche sull'ipotesi di salvare i progetti nell'ambito di piani urbanistici validi prima dell'entrata in vigore della legge salva-ulivi. Da registrare anche l'intervento successivo dell'assessore regionale all'Ambiente Lorenzo Nicastro. «Voglio specificare che la legge regionale 14/2007 non consente in alcun modo e per nessuna motivazione un abbattimento delle piante monumentali di ulivo, contrariamente a quanto qualcuno pure afferma – ha detto Nicastro -. In alcuni e motivati casi, previa autorizzazione dell'apposita commissione regionale, per pubblica utilità si concede l'espianto con successivo reimpianto degli ulivi con carattere di monumentalità. Tutte le altre piante sono invece assoggettate alla L.n.144/1951. In relazione alla proposta di modifica attualmente in V Commissione ci riserviamo di valutare la stessa tenendo come riferimento la natura della norma approvata nel 2007 e, recentemente, emendata dal consiglio regionale, a tutela del patrimonio regionale degli ulivi monumentali. Qualunque istanza proveniente da portatori di interesse deve essere contemperata con l'esigenza generale di tutela del bene paesaggio, ivi compresi gli uliveti con massiccia presenza di piante monumentali».
di Alfonso Spagnulo
07/09/2012 alle 10:14:19
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