TRADIZIONALE CERIMONIA
La Soms di Pezze di Greco ha assegnato le sue borse di studio
Il sodalizio presieduto da Angelo Palazzo ha consegnato i premi allo studio riservati ai soci o ai figli di soci distintisi negli studi
FASANO - Si è tenuta ieri mattina (domenica 10 dicembre), nel salone della Società Operaia di Pezze di Greco, la tradizionale cerimonia di consegna dei premi allo studio riservati ai soci o ai figli di soci che hanno brillantemente terminato un ciclo scolastico. A introdurre l'incontro è stato il presidente del sodalizio Angelo Palazzo. Quest'ultimo ha salutato i vari ospiti presenti prima di informare gli stessi sullo svolgimento della mattinata.
In effetti, da anni, il sodalizio pezzaiolo prevede la disquisizione su di un argomento specifico da parte di un relatore invitato per l'occasione. Quest'anno sono stati due: Massimo Vinale che ha parlato della Asp "Terra di Brindisi" con tanto di testimonianza dell'esperienza di vita vissuta da un giovane afgano nella comunità dell'Istituto Latorre e Angelo Campanella, referente per la Diocesi Conversano-Monopoli del "Progetto Policoro" il cui scopo è quello di aiutare i giovani del Sud dell'Italia disoccupati o sottoccupati a migliorare la propria condizione lavorativa sia tramite la formazione e l'informazione personale sia con la fondazione di cooperative o piccole imprese. I saluti istituzionali sono stati portati dal vicesindaco Giovanni Cisternino e dall'assessora alla Pubblica istruzione Cinzia Caroli.
Poi ecco la premiazione degli studenti coordinata da Pasquale Carrieri. Hanno ricevuto il premio allo studio per la scuola media Piergiuseppe Bagorda, Roberto Brunetti, Emanuele Colucci, Katrin Mileti e Rossella Ricupero; per la scuola superiore Antonella Branio, Maria Branio, Antonella Semeraro, Angela Semeraro e Lucrezia Rosato; per le lauree triennali Antoliana Palmisano; per la laurea Magistrale Maria Caliandro e Stefania Romanazzi. Intensa emozione anche per la consegna del premio solidarietà assegnato a Giovanni Custodero, allasua famiglia e ai suoi amici. E' stata Emanuela De Carolis a spiegarne i motivi conclusi con la seguente motivazione: "A Chi ha fatto diventare la solidarietà una cosa scontata, di routine. Chi ha fatto del proprio dolore forza per gli altri. Chi ha dimostrato che mettersi da parte per qualcun'altro ti arricchisce"..
di Redazione
11/12/2017 alle 06:16:21
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