NOTA SINDACALE
Atto vandalico alla 'Galilei' di Pezze di Greco: lo sdegno del sindaco baby
Ancora una volta presa di mira una scuola sul territorio fasanese: il sindaco dei ragazzi chiede che si faccia chiarezza su quanto accaduto
FASANO - Ancora una volta una scuola del territorio di Fasano presa di mira dai vandali. A finire nel mirino la scuola media "G. Galilei" di Pezze di Greco. Ieri mattina (martedì 21 novembre) il personale incaricato di aprire l'istituto ha trovato mura imbrattate, lavagne multimediali distrutte oltre alla scomparsa di materiale didattico. Il dirigente Silvestro Ferrara non ha potuto far altro che sospendere le lezioni. Sulla vicenda interviene anche il sindaco dei ragazzi Rosanna Fanizza, studentessa, oltre tutto, proprio alla "Galilei".
"La scorsa notte - scrive la Fanizza - la nostra scuola, la scuola media Galileo Galilei è stata colpita da un grave atto di vandalismo: un'azione che ha danneggiato e distrutto tanti beni. In qualità di sindaco dei bimbi e dei ragazzi del Comune di Fasano, in rappresentanza di tutte le voci “sane” della Città mi sento di dissentire da tali atti che apparentemente non avrebbero alcun motivo logico e che definirei “stupidi”. Io una ragione vorrei però trovarla e ritengo che coloro che compiono atti di teppismo o vandalismo lo fanno perché non riescono ad apprezzare il bene sociale. Noi bimbi e ragazzi vorremmo invece invertire questa tendenza: vorremmo che anche i “vandali”, cioè quei tipi di “cittadini” che , sfruttando le tenebre della notte, si rendono protagonisti di questi gesti ignobili, giungano a comprendere ed apprezzare i valori sociali. Vorremmo dir loro di smetterla di sentirsi “inferiori”. Si', perché coloro che agiscono in tal modo, non hanno fatto altro che comunicarci qualcosa: con lo sfregio di lavagne ci hanno detto che odiano la cultura, con la distruzione di manufatti ci hanno detto che non amano fare opere ed attività.
Atti consapevoli - continua il sindaco dei ragazzi - ma tutti nascondono quel complesso di inferiorità nei confronti della scuola, della scienza e del sapere di cui noi dovremmo alimentarci proprio per quel senso civile che ci tiene la mano e non ci permette di compiere azioni illegali. I vandali, muovendosi nei corridoi e nelle nostre aule, hanno riconosciuto i segni della nostra bellezza, della nostra scuola . Si, n quei momenti si sono confrontati con essi o con chi li ha prodotti, li hanno riconosciuti e considerati a loro “superiori” per “bellezza" e per “valore” ed è per questo che li hanno voluti deturpare sperando di annullare o diminuire (almeno momentaneamente) il loro complesso di inferiorità. E' stato un gesto che rattrista me ed i miei consiglieri, è stato un gesto vigliacco che offende il lavoro continuo dell'assessore Cinzia Caroli, del dirigente scolastico, dei miei docenti e dell'intera comunità educante, ma è anche un gesto che offende l'intera città di Fasano che con la sua Amministrazione si sta adoperando per diffondere la cultura della legalità. E' per questo che, oltre ad esprimere il mio rammarico profondo, chiedo che si faccia chiarezza su questo episodio che dissente dal nostro impegno civile, dall'impegno di quei cittadini che vogliono rendere sempre piu' viva la nostra città. E chi sa parli. Chissà che da cattivi episodi possano nascere motivi buoni per pentirsi e migliorarsi. Chissà! Io lo spero".
di Redazione
22/11/2017 alle 05:29:35
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