TEMA D'ATTUALITà
Gli onorevoli Mariastella Gelmini ed Elio Vito a Fasano per parlare di legittima difesa
L'appuntamento è stato fortemente voluto dal coordinamento cittadino di Fasano di Forza Italia
Foto Mario Rosato
FASANO – Legittima difesa e certezza della pena: questo il tema, divenuto ormai una vera e propria emergenza, al centro di un incontro promosso ieri mattina (sabato 11 novembre) dal coordinamento cittadino di Fasano di Forza Italia. L'interessante dibattito, svoltosi al Laboratorio Urbano e moderato da Laura De Mola, ha visto la presenza dell'ex ministro di Forza Italia Mariastella Gelmini, dell'onorevole Elio Vito, del coordinatore regionale Luigi Vitali, del coordinatore provinciale Antonio Andrisano, del dirigente regionale Mauro D'Attis e del coordinatore regionale dei giovani di Forza Italia Mimmo Lardiello.
Prima degli interventi degli onorevoli, che si stanno battendo per la modifica della legge sulla legittima difesa, l'avv. Luca Volpe – responsabile UNAVI (Unione Nazionale Vittime della Regione Puglia), associazione che si batte per la tutela delle vittime di reati violenti intenzionali e riunisce i parenti di coloro i quali hanno subito violenza –, ha sottolineato come «in un Paese che si dice civile non ci possa essere un senso di abbandono dei cittadini da parte della giustizia e delle istituzioni dello Stato».
«La sicurezza dei cittadini deve essere garantita dallo Stato, deve essere una sua priorità migliorando le condizioni e aumentando le forze dell'ordine – ha argomentato l'on. Vito –. Cosa succede se un cittadino, nonostante questo, è vittima di un reato ed è costretto a difendere se stesso e i propri beni e la propria famiglia? Rischia di essere oltre che vittima anche colpevole, di essere sottoposto a procedimento penale. Noi riteniamo che tutto questo sia ingiusto, e che lo Stato non debba anche perseguitare i cittadini stessi che sono costretti a difendersi, a esercitare uno dei principali diritti che è la difesa della propria libertà, della propria vita».
«Dobbiamo dare ai cittadini la possibilità di difendersi se non è capace lo Stato. Quello che è stato fatto in Parlamento è una cosa anomala; chi entra in un'abitazione per commettere un reato deve sapere che può andare incontro a una reazione legittima del proprietario – ha aggiunto il coordinatore regionale FI Luigi Vitali –; se vinceremo le elezioni la legge sarà modificata».
«Costatiamo che il governo di centro-sinistra ha perso diversi anni rispetto a una proposta che Forza Italia avanzò con la sottoscritta, Elio Vito e tanti colleghi nel 2015»: così ha spiegato l'on. Gelmini. E ancora aggiunge: «Si poteva approvare un testo che garantisse sul serio la legittima difesa e che non desse la sensazione di uno sfilacciamento nel rapporto di fiducia tra lo stato e i cittadini. Oggi sono molti i reati predatori, sono molti i casi in cui i cittadini sono costretti a difendersi da un rischio ingiusto e a valle di questi episodi difficili c'è la preoccupazione dell'iscrizione nel registro degli indagati e spesso l'essere trattati come delinquenti: tutto questo non è accettabile. Noi chiediamo al Parlamento e alla maggioranza di utilizzare il poco tempo che ci rimane dal voto per approvare finalmente al Senato una legge che sia giusta e che renda veramente legittima la difesa, oltre a restituire risorse a quel fondo privo di risorse inadeguate per le vittime di violenze. Forza Italia si fa carico di questa battaglia e chiede alla maggioranza di abbandonare le diatribe sullo ius soli, una legge sbagliata per approvare una legge giusta che è la legittima difesa».
di Angelica Sicilia
12/11/2017 alle 04:09:36
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