I volontari di 'Quattro zampe nel cuore' denunciano: 'L'Amministrazione di Fasano ci prende in giro'

FASANO - Soltanto una settimana fa sottolineavamo come l'inerzia dell'Amministrazione comunale nei confronti del canile e dei lavori necessari al suo dissequestro stesse provocando un forte senso di malumore per i volontari dell'associazione “Quattro zampe nel cuore” che sta dunque gestendo con grandi difficoltà la struttura. Il capo dell'Avvocatura comunale, Ottavio Carparelli, aveva celermente spiegato come il Comune stesse invece provvedendo a che i lavori si realizzino al più presto e aveva anche promesso un incontro a breve con gli stessi volontari per capire insieme le criticità da risolvere prima. Ebbene, sono passati sette giorni dagli eventi sopra narrati ma la situazione non solo è la stessa ma, a detta dei volontari, l'Amministrazione ha continuato nel proprio atteggiamento silente ed evasivo e per di più si è resa protagonista di quella che sembra, sempre a detta dei volontari, l'ennesima presa in giro nonostante il sodalizio “Quattro zampe nel cuore” le abbia tolto le castagne dal fuoco in una situazione avvenuta il 16 ottobre scorso.

E' accaduto infatti che durante la pulizia forzata di una villetta a Savelletri siano stati accalappiati, dalla Asl, quattro cani. Questi ultimi sono stati sistemati in un apposito furgone ma si è posto subito il problema dove portarli. Con il canile sotto sequestro, infatti, è chiaro che non sarebbe stato possibile “ricoverarli” nella struttura di contrada Abaterisi. E così per i poveri animali è cominciato un calvario durato per ore e cioè fino a quando, su richiesta del sindaco Francesco Zaccaria, l'associazione “Quattro zampe nel cuore” ha acconsentito d'accudire i cani in un proprio rifugio evitando ad Asl e Comune una denuncia per maltrattamenti. Il primo cittadino aveva comunque promesso che il giovedì successivo si sarebbe recato al canile per valutare insieme ai volontari il da farsi. Ma i giorni sono passati, i cani sono stati accuditi e il Comune si è nuovamente rintanato nel suo silenzio esasperando ancora di più proprio i volontari che non riescono a comprendere il perché di questo comportamento.

Il sodalizio continua a pensare ad azioni eclatanti per far sì che si sposti l'attenzione sulla grave situazione che attualmente si sta vivendo al canile di contrada Abaterisi e che ci sia maggior rispetto per il gran lavoro che quotidianamente viene svolto.