BRUTTA ARIA
Il progetto Ghirelli spacca la maggioranza a Fasano e salta la commissione
Clamoroso il tentativo di scavalcare il presidente stesso della Commissione Vito Bianchi che però ha fatto valere i suoi poteri
FASANO - Ormai è chiaro: la "Città dei Giovani", il progetto presentato dall'imprenditore Fabio Ghirelli e che sarebbe dovuto nascere al posto dell'attuale ex metalsiderurgica Liuzzi in via Roma non piace a parte della maggioranza. E così l'attuale governo cittadino si è letteralmente spaccato sulla questione, tra favorevoli e contrari, facendo saltare sinanche la commissione comunale all'urbanistica che avrebbe dovuto trattare la questione. Ma quello che è accaduto in questi ultimi giorni è grave anche sotto l'aspetto formale. Ma andiamo per ordine.
Il 19 settembre scorso il presidente della Commissione Urbanistica e Governo del Territorio Vito Bianchi convoca proprio la commissione (di cui fanno parte anche i consiglieri Donato Marino e Giuseppe Pace per la maggioranza e i consiglieri Maria Rosaria Olive e Antonio Pagnelli per la minoranza) per discutere di due argomenti importanti: il processo di rigenerazione urbana di Fasano: dal documento programmatico alla Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile e, appunto, il programma Integrato di rigenerazione urbana (Piru) in variante al vigente piano regolatore generale per la rifunzionalizzazione dell'area industriale dismessa ex metallurgica Liuzzi. Insomma ci sarebbe stato l'esame della proposta progettuale presentata da Fabio Ghirelli. La commissione si doveva riunire ieri (venerdì 22 settembre) alle 16.30. La mail di convocazione viene inviata,come da prassi, non solo ai componenti della commissione ma anche a tutti i capigruppo.
Ma pochi minuti dopo la convocazione ecco giungere ai destinatari una seconda mail, dall'indirizzo di un funzionario dell'ufficio urbanistica del Comune di Fasano, la comunicazione che la Commissione convocata per venerdì 22 settembre è stata rinviata a data da definirsi. Fin qui nulla di male se non fosse che il rinvio (e questo è un istero che bisognerà cercare di svelare) non è stato deciso dal presidente della commissione, l'unico deputato a poterlo fare. Infatti quando Bianchi riceve la mail del funzionario va su tutte le furie ed ecco che invia altra mail ai componenti della commissione e ai capigruppo smentendo di fatto qualsiasi rinvio. "Egregi colleghi - scrive Bianchi - credo ci sia stato un fraintendimento o un equivoco. Vale a dire che il sottoscritto non ha assolutamente revocato, né ha dato ad alcuno mandato di farlo, la commissione prevista per venerdì 22 settembre, ore 16,30, che quindi, secondo quelli che sono i compiti a me affidati in qualità di presidente della Commissione in oggetto, resta a tutti gli effetti convocata. Invito gli uffici a contattarmi preventivamente prima di assumere una qualsivoglia decisione o ad emettere comunicazione che venga erroneamente veicolata a mio nome e a mia insaputa".
Chi dunque aveva deciso di rinviare la commissione? E soprattutto perché? Chiaramente le illazioni sono tante ma è lampante che il progetto legato all'imprenditore Fabio Ghirelli è lo scoglio su cui si è impantanata la maggioranza. Ma la storia non è finita e assume anche contoni fantozziani nella giornata di ieri (venerdì 22 settembre) quando, all'ora designata per la commissione, ecco presentarsi il presidente Bianchi e la consigliera Maria Rosaria Olive. Per assistere ai lavori della Commissione, aperta a tutti (anche ai cittadini) si presentano anche i consiglieri Lello Di Bari, Laura De Mola e Antonio Scianaro oltre a un nutrito gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle interessati agli argomenti. Ma l'ufficio tecnico è chiuso. Nonostante la convocazione di una commissione consiliare nessuno si è degnato di aprire gli uffici con consiglieri comunali e cittadini lasciati fuori non potendo espletare le loro funzioni istituzionali. Bianchi, dopo aver interpellato il segretario generale, ha dichiarato formalmente deserta la commissione in quanto erano assenti i consiglieri Pace, Marino e Pagnelli. Qualcuno di questi ha adotto come giustificazione il fatto che pensavano fosse stata rinviata ma è una scusa che non tiene in quanto la mail di Bianchi che confermava l'incontro è giunta a tutti.
Insomma a quanto pare al momento non c'è unità di intenti in maggioranza sul progetto presentato da Ghirelli e non si ha il coraggio di portarlo in consiglio comunale dove bisognerebbe votarlo e verrebbero svelati i volti di chi è favorevole e chi contrario. Ma così facendola faccia ce la rimettono tutti.
di Redazione
23/09/2017 alle 06:27:56
Leggi anche:
Attualità
Attualità
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela