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Divieti di sosta alla stazione: il Partito Democratico preannuncia interrogazioni in consiglio comunale
Ad annunciare l'iniziativa politica, alla luce della polemica sollevata dai pendolari, è il capogruppo consiliare Vittorio Fanelli
Uno dei nuovi segnali di divieto alla stazione
FASANO – Osservatoriooggi.it aveva già affrontato il tema data la polemica sollevata da alcuni pendolari che contestavano l'installazione dei segnali di divieto di sosta nei pressi della stazione ferroviaria di Fasano. Ora si muove anche la politica. Il gruppo consigliare del Partito Democratico di Fasano, composto da Vittorio Fanelli, Luana Amati e Donato De Carolis, presenterà a breve un'interrogazionein merito alle recenti disposizioni che regolamentano la viabilità e la sosta in prossimità della Stazione Ferroviaria di Fasanoe l'inefficienza del servizio pubblico di trasporto che si occupa dei collegamenti tra Fasano-Centro e Fasano-Scalo.
«Apprendiamo dalle lamentele pervenuteci dai cittadini, e riportate anche dai giornali locali – dichiara il capogruppo Vittorio Fanelli - quanto accaduto nei pressi dello scalo ferroviario con l'introduzione del divieto di sosta, in vigore dallo scorso 24 agosto, lungo il rettilineo adiacente alla stazione. I numerosi pendolari che quotidianamente si spostano dalla nostra città per lavoro o studio, oltre ad essere storicamente obbligati a raggiungere la Stazione ferroviaria con la propria autovettura, da oggi sono quasi costretti a parcheggiarla nella nuova area di sosta privata a pagamento. Certamente la realizzazione di un parcheggio nella zona era da tempo necessaria per ovvi motivi di sicurezza urbana, così come riteniamo che non vada ostacolata la libertà di impresa, ma anzi vada incentivata. Tutto ciò purché non sia in contrasto con l'utilità sociale come recita l'art.41 della Costituzione e si rispettino i requisiti di trasparenza e legalità. L'iniziativa però non sembra avere il nobile (ed auspicabile) obiettivo di liberare la Stazione dalle auto e, soprattutto, incentivare i cittadini ad usare meno i propri mezzi a beneficio dell'ecosistema. Altrimenti il servizio di trasporto pubblico locale tra Fasano-centro e Fasano-Scalo non sarebbe così di basso livello come quello attuale, con orari degli autobus di linea non sincronizzati con quelli ferroviari, mezzi troppo grandi e quindi inadeguati, e prezzo del biglietto di corsa troppo oneroso considerati i pochissimi chilometri. Questa nuova iniziativa quindi la leggiamo semplicemente come una tassa sui pendolari». Nel prossimo consiglio comunale, quindi, il gruppo consigliare del Partito Democratico di Fasano chiederà all'Amministrazione Comunale le motivazioni che l'hanno spinta a non creare anche una zona di sosta pubblica nelle vicinanze della Stazione, se sono previste delle agevolazioni per i pendolari e se la capienza dei parcheggi è sufficiente a garantire la copertura del servizio di sosta dell'intera area. Inoltre, lo stesso gruppo consigliare, proporrà all'Amministrazione di concordare con la società concessionaria del servizio di trasporto pubblico, l'istituzione di corse più frequenti per raggiungere lo Scalo Ferroviario e con un prezzo più congruo, tenendo conto anche dei numerosi pendolari provenienti dalle frazioni fasanesi obbligati a fare scalo a Fasano centro in quanto vi è l'assenza di un collegamento diretto.
di Redazione
29/08/2012 alle 00:44:05
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