STORIA DA CHIARIRE
Concorso vigili urbani a Fasano: i sindacati ne chiedono la sospensione
Alcuni partecipanti hanno anche inoltrato ricorsi alla Procura e all'Anac nei quali ipotizzano episodi di stretti rapporti personali fra un membro della commissione e due dei tredici ammessi all'orale
FASANO - Monta la polemica sul concorso pubblico in atto al Comune di Fasano per titoli ed esami per la copertura di n. 2 posti di specialista di vigilanza, cat. D1, con riserva al personale interno. Le segreterie territoriali dei sindacati Diccap (Dipartimento autonomia locali e polizie locali), Funzione Pubblica Cgil e Uil Fpl, hanno inviato una lettera al Sindaco di Fasano, al Segretario Generale, al Presidente e ai componenti della Commissione di concorso con la quale chiedono la sospensione dello stesso, la cui prova orale è in programma il prossimo 25 settembre. Questo il testo della lettera. «Con determinazione dirigenziale n. 1887 del 09.10.2012 veniva indetto il concorso in oggetto e in base a delibera GC n. 95 del 15.05.2015 con determina dirigenziale n. 1823 del 16.10.2015, venivano riaperti i termini per la presentazione delle domande di ammissione per la partecipazione allo stesso. Nella prima fase, quella del 2012 pervenivano presso l'Ente Comune di Fasano 143 istanze di partecipazione di cui 3 da parte di personale interno. Dopo le valutazioni delle stesse si approvava l'elenco degli ammessi e risultavano regolarmente prodotte n. 131 domande di ammissione alle prove concorsuali. Alla ripresa dei termini dell'anno 2015, seconda fase, pervenivano 162 istanze di partecipazione delle quali n. 16 venivano escluse per vizi di regolarità e per le altre 144 veniva stilato l'elenco degli ammessi nella misura di 146 unità. Sommando tra la prima fase e la riapertura dei termini risultano pervenute complessivamente presso il Comune di Fasano n. 277 istanze. Le prove si tenevano nel mese di marzo 2017 e stranamente, in contrasto con quanto previsto nel bando di concorso “Le prove di esame saranno precedute da forme di preselezione nell'ipotesi in cui gli aspiranti ammessi al bando di concorso superino il numero di 200” si passava direttamente alle prove scritte e non si effettuavano i test preselettivi. I risultati delle prove scritte venivano pubblicati in data 01 settembre 2017 e risultavano ammessi solo 13 concorrenti alla prova orale, che si dovrebbe effettuare in data 25 settembre 2017. Si chiede alle SS.VV. in indirizzo ognuno per la propria competenza di verificare se tutte le procedure previste nel bando di concorso siano state rispettate, inoltre verificare i requisiti richiesti e i titoli presentati a quale data siano stati valutati se alla data del 2012 o a quella della riapertura dei termini del 2015, di verificare ancora se vi siano conflitti d'interesse tra i Componenti della Commissione e i candidati stessi. Pertanto si chiede inoltre la sospensione immediata del concorso in oggetto al fine di fare i dovuti riscontri segnalati e verificare se tutte le procedure siano state pedissequamente rispettate. Le scriventi organizzazione sindacali si riservano di interessare gli Organi Competenti se non si dovesse sospendere il Concorso in oggetto, e se non si dovessero fare le verifiche evidenziate».
Dopo la pubblicazione della graduatoria dei 13 ammessi agli orali, su questo concorso si sta alzando un gran polverone. Infatti, a quanto pare sarebbero già stati inoltrati circostanziati esposti all'Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) e alla Procura della Repubblica con delle denunce ben precise: si parla di favoritismi per due persone specifiche, legate da stretti legami con un membro della commissione. Uno di questi concorrenti avrebbe partecipato fra il 2014 e il 2015 al procedimento di mediazione e conciliazione promosso dalla Tradeco nei confronti del Comune di Fasano. Per un altro concorrente invece si denuncerebbero rapporti di stretta amicizia familiari, a quanto pare documentate anche da foto tratte dai social. Inoltre nel ricorso si fa presente che il concorso prevedeva una riserva del 50% al personale interno, i cui partecipanti hanno conseguito però una valutazione minima alla prove scritte e quindi sono rimasti tutti “segati”. Se quanto denunciato negli esposti in Procura e all'Anac rispondesse al vero, si tratterebbe di fatti gravissimi che richiederebbero l'immediata sospensione del concorso e l'avvio di un procedimento per chi si fosse reso responsabile di quanto denunciato. La patata bollente ora passa nelle mani del sindaco e del segretario generale. Vedremo cosa accadrà.
di Redazione
13/09/2017 alle 05:55:20
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