RENDICONTO FINALE
Matrimoni vip sul territorio: un enorme e positivo giro d'affari
L'ultimo clamoroso caso della coppia Sutton-Cohen ha scatenato tante polemiche ma la ricaduta positiva sul territorio è tangibile
FASANO - E' calato il sipario su quello che da molti è stato definito il matrimonio dell'anno. Renée Sutton, figlia 22enne del ricchissimo immobiliarista newyorchese Jeff, ed Eliot Cohen hanno coronato il loro sogno di nozze l'altro ieri in quel di Lido S. Stefano a Monopoli. Una cerimonia, considerati anche tutti gli eventi a latere, costata oltre 20 milioni di euro. Sposarsi in Puglia per i vip e ricchi di tutto il mondo sembra stia diventando una moda e per il territorio è un fenomeno non più trascurabile. Riempie pagine di giornali con le foto-storie e le tante notizie sul come erano vestiti gli sposi e le informazioni più succulente sui menu dei ricevimenti, in una regione come la nostra, peraltro che sa anche prendere molto per la gola. Inoltre alimenta l'indotto della fiorente "industria del matrimonio". Da queste parti si sono affacciati sulle scene il "wedding planner" che dalle nostre parti non faceva molti proseliti fino a qualche anno fa poiché i matrimoni pugliesi sono rigorosamente costruiti in casa. Ma banchetti e cerimonie muovono l'economia oltre ad innescare meccanismi con effetti a medio e lungo termine che sono positivi per l'immagine.
Prendiamo il matrimonio Sutton-Cohen. Ha coinvolto due territori, quelli di Fasano e Monopoli, sia dal punto di vista delle strutture che della manovalanza. Gli oltre 450 ospiti e naturalmente gli sposi sono stati tutti alloggiati a Borgo Egnazia, resort a 5 stelle lusso della famiglia Melpignano sito a Savelletri di Fasano. Nella stessa struttura è stato preparato il sontuoso banchetto di 100 portate servito dopo le nozze. Ebbene sono state centinaia le persone impegnate a che tutto andasse bene. Se poi ci aggiungiamo gli operai che hanno montato le strutture a Lido S. Stefano, chi si è occupato della sicurezza, chi della musica, chi del trasporto degli invitati ecco che si supera il migliaio di persone impiegate nell'evento. Un'enormità. Tantissime le ditte locali che hanno trovato spazio nell'organizzazione dell'evento e che di conseguenza hanno tratto profitto. Ecco quindi che di fronte a questo scenario anche i detrattori di questo genere di manifestazioni sono spesso costretti ad alzare le mani.
Già da ieri gli ospiti hanno lasciato la Puglia per tornare negli Stati Uniti. Gli operai si sono rimessi al lavoro per smontare le varie strutture nate in pochi giorni sulla costa nella speranza che non si lasci un segno in negativo. Certo non è da tutti poter festeggiare su luoghi demaniali così come hanno fatto i Sutton e i Cohen. La rigidità delle leggi sulle tutele ambientali non permette molto spazio ma evidentemente in questa occasione è stata fatta qualche eccezione. Resta però il fatto che quello dei “fiori di arancio” rimane uno dei segmenti più attrattivi tanto che alcuni imprenditori del settore hanno deciso di strutturarsi e di organizzarsi in una vera e propria filiera. Il comparto raggiunge fatturati vicini al miliardo di euro proprio perché coinvolge tanti altri fornitori di beni e servizi, oltre alle centinaia di imprese direttamente impegnate. Insomma ben vengano i matrimoni vip e l'interesse mediatico che ne consegue, al di là dell'Emiliano pensiero.
di Redazione
02/09/2017 alle 05:45:04
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