EVENTO INTERNAZIONALE
Matrimonio da favola tra Fasano e Monopoli: oggi il giorno del 'si'
Nel pomeriggio Renée Sutton ed Eliot Cohen convoleranno a nozze a Lido S. Stefano: ieri grande festa al White Beach di Torre Canne
FASANO - Il gran giorno è arrivato. Questo pomeriggio (giovedì 31 agosto), alle ore 18, su un'immensa piattaforma su cui è stata allestita una “huppah”, il classico baldacchino ebraico totalmente ricoperto di velluto rosso, Renée Sutton ed Eliot Cohen convoleranno a nozze. I due giovani di New York hanno scelto la Puglia, ed esattamente i territori di Fasano e Monopoli, per festeggiare l'evento. Lo stanno facendo in grande stile dato che si stima sui 20-25 milioni di euro la spesa complessiva del matrimonio stesso e di tutti gli eventi collaterali. A Lido S. Stefano, una delle spiagge più belle del litorale monopolitano, è stato ormai completato l'allestimento della pedana che ospiterà il ricevimento post-nozze anche se si ipotizza che il banchetto vero e proprio si terrà a Borgo Egnazia. Comunque dove una volta c'era sabbia ora ci sono tavoli tondi da 10 persone su cui sono stati installati lampadari e ghirlande di fiori. Al centro una cupola stile Hollywood che fungerà da pista da ballo. C'è anche una scalinata in legno da dove, probabilmente, scenderanno gli sposi dopo il fatidico si per raggiungere i 450 ospiti. A proposito del rito, sarà rigorosamente ebraico con, appunto, la classica “huppah” e un anello di proprietà dello sposo che viene dato alla sposa mentre la coppia si trova sotto il baldacchino, e la tradizionale "rottura del bicchiere". Tutto questo si svolgerà sulla piattaforma costruita a ridosso del mare. Proprio dal mare, tempo permettendo, dovrebbero arrivare gli sposi a bordo di una tradizionale barca del luogo. Se le condizioni meteo non lo permetteranno l'alternativa è una Ferrari via terra.
Ieri (mercoledì 30 agosto), intanto, sono continuate le feste in attesa dell'evento odierno più importante. Ad essere prescelto, come location, il White Beach di Torre Canne. Dalla tarda mattinata decine di Van con vetri oscurati hanno trasportato gli ospiti da Borgo Egnazia (quartier generale del clan americano) al rinomato lido fasanese. Grigliate di pesce, musica dal vivo e alcuni dj hanno intrattenuto sino al tardo pomeriggio gli intervenuti, per la maggior parte giovani che hanno anche intonato, prima di pranzare, “Nel blu dipinto di blu”. Il party, neanche a dirlo, era blindatissimo con bodyguard ad utilizzare ombrellini e stoffe per impedire ai giornalisti di riprendere o fotografare gli ospiti. Pare che la sposa abbia preferito, in incognito, farsi una nuotata proprio davanti ad una spiaggia pubblica. Tanta incertezza, poi, circa la presenza di Ivanka Trump alle nozze. La figlia del presidente degli Stati Uniti per qualcuno è già arrivata a Borgo Egnazia mentre le voci insistenti sulla presenza della first daughter sono al momento smentite da fonti di Polizia a cui non risulta neppure la presenza di altri ospiti istituzionali di rilievo. Tra le invitate figura anche Chelsea Clinton ed un ex sindaco di New York. C'è chi accredita Lady Gaga come ospite musicale d'onore dell'evento che potrà comunque contare su una vera e propria orchestra, l'Orchestra sinfonica giovanile del Levante, diretta dal maestro Federico Morresi che proporrà musica classica durante il banchetto ma che farà poi scatenare gli ospiti con un repertorio pop. Ci saranno anche otto ballerini guidati dal coreografo Domenico Iannone.
A proposito di sicurezza si vocifera della presenza anche di alcuni cecchini pronti ad abbattere anche eventuali droni dato che è stato interdetto anche lo spazio aereo su Lido S. Stefano. Infine il menù, scritto su 20 pagine. Ad allestirlo ci stanno pensando a Borgo Egnazia, dove è stata allestita un'apposita tensostruttura, una brigata di cuochi guidati dallo chef di casa Domenico Schingaro, coadiuvato per l'occasione dallo chef de La Bul di Bari, Antonio Scalera. I due però saranno affiancati dal personale della “Preludio Group” di Cortona specializzata in matrimoni kosher. Si seguiranno i rigidi dettami ebraici che comprendono ad esempio l'abolizione di carne di coniglio e maiale e l'assoluta mancanza di frutti di mare. Nel menù, quindi, dovrebbero esserci stracotto con farina di polenta bianca (il cosiddetto basìn), i carciofi alla Giudìa, le triglie al pomodoro, la crostata di ricotta, le mele fritte e il dolce di datteri e uvetta. Oltre a queste tante altre pietanze di molti Paesi di provenienza degli stessi ospiti e non mancheranno neppure le orecchiette con le rape.
di Redazione
31/08/2017 alle 06:22:33
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