CERIMONIA CONCLUSIVA
Cala il sipario sull'edizione numero 42 della Mostra dell'Artigianato
Nella serata finale tanti gli interventi tra cui quello del senatore del Pdl Gaetano Quagliarello. Consegnati anche gli attestati di partecipazione.
da sin Federico Albanese, Giuseppe Pace, Renzo De Leonardis, Martino Grassi, Lello Di Bari, Fabiano Amati e Antonio Scianaro
SELVA DI FASANO - Tanti gli intervenuti alla cerimonia di chiusura della Mostra dell'Artigianato Fasanese, tenutasi ieri sera (domenica 26 agosto) al Palazzo dei Congressi, nonostante il forte vento avesse rovinato i programmi, costringendo gli organizzatori a spostare l'evento, pochi minuti prima dell'inizio, dal piazzale della casina municipale al salone del palazzo.
Come detto, però, le intemperie non hanno compromesso la permanenza di numerosi visitatori. Ad aprire le danze è stata Margherita Latorre, con una breve presentazione del gruppo folk "I canti del Faso", che ha proposto brani a ritmo di tarantella, tammurriata e pizzica, al termine dei quali il testimone è passato al presentatore Martino Grassi.
Primo intervento quello del senatore Gaetano Quagliarello, che ha dovuto lasciare presto la cerimonia per sopraggiunti impegni istituzionali. Il parlamentare, dopo essersi complimentato con gli organizzatori per l'ottima riuscita dell'iniziativa, ha focalizzato l'attenzione sulla crisi economica che attanaglia l'Italia, sostenendo che fattore portante ne sia la difficoltà del singolo e delle aziende di ottenere crediti finanziari per poter investire nelle proprie attività. Tema toccato, anche, dall'assessore provinciale al lavoro Giuseppe Pace, che, però, si è detto ottimista in quanto, a suo avviso, le istituzioni locali e nazionali non stanno a guardare, bensì si stanno muovendo al fine di offrire numerose opportunità che le associazioni dovrebbero saper cogliere.
Oltre agli ospiti succitati hanno preso parte al dibattito il sindaco Lello Di Bari, l'assessore regionale Fabiano Amati, il presidente di "ArtigianFaso" Federico Albanese, il consigliere Antonio Scianaro e l'assessore Renzo De Leonardis. Quest'ultimo si è detto fortemente soddisfatto per l'esito della manifestazione, nonché ottimista e propositivo per le edizioni future. <<Mi piacerebbe ripartire da dove abbiamo concluso - ha dichiarato -, dalla cultura, dagli artigiani e dai numerosissimi visitatori. Ma non solo. Vorrei approfondire le tematiche del Deco (denominazione origine comunale), affinché la pratica già utilizzata per alcuni prodotti di origine agricola possa essere estesa ai frutti del nostro artigianato>>. L'assessore ha dichiarato, inoltre, di volersi concentrare su tre punti specifici: <<coinvolgere nella mostra anche quegli artigiani che sono i pilastri della nostra città e che, quest'anno, a causa dei ristretti tempi organizzativi, non hanno potuto partecipare; avviare una programmazione più costante e creare un contenitore più dinamico, come veicolo di promozione del territorio>>.
Infine, gli ospiti intervenuti hanno consegnato ai 51 espositori della 42esima edizione della mostra, un attestato di partecipazione ed una fotografia della propria postazione. Particolare l'intervento dell'artigiano Leonardantonio Legrottaglie che ha rivolto al primo cittadino una richiesta ben definita, ovvero, di affidare un luogo di ritrovo a numerosi artigiani in pensione, dove poter impartire ai giovani lezioni gratuite, al fine di insegnare la loro arte. Chissà, dunque, se il sindaco Di Bari riuscirà ad esaudire questo desiderio. La possibilità che ciò avvenga, però, quantomeno nel corso della prossima edizione della mostra dell'artigianato, è abbastanza elevata.
di Claudia Turchiarulo
27/08/2012 alle 00:01:01
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