Problemi e sviluppi dell'artigianato al centro di un convegno promosso a Selva di Fasano

FASANO – La settimana della “Mostra Fasanese dell'Artigianato” è iniziata con un convegno sul tema “Artigianato, lavoro, sviluppo. Dai vecchi problemi alle nuove opportunità”: nella serata di ieri (lunedì 7 agosto), infatti, un tavolo di illustri relatori ha presenziato a palazzo dei Congressi, a Selva di Fasano, all'interessante incontro promosso dal Comune in collaborazione con l'associazione “ArtigianFaso”. Obiettivi: favorire un confronto tra le istituzioni e la categoria degli artigiani e individuare nuove opportunità così da permettere la soluzione di problematiche e un più intenso sviluppo del settore, nello specifico delle micro e piccole imprese.

L'appuntamento, moderato dalla dott.ssa Anna Schena (consulente sulle politiche del lavoro), è stato introdotto da Giuseppe Pace, consigliere provinciale delegato ai temi del Lavoro e dello Sviluppo economico, che ha fortemente voluto il convegno, conscio dei risvolti positivi che apporterebbero sia una collaborazione tra le parti sia l'utilizzo di soluzioni innovative. A seguire anche il sindaco Francesco Zaccaria, l'assessora alle Attività produttive Luana Amati e il senatore Nicola Latorre hanno espresso il loro saluto e la soddisfazione per aver voluto affrontare la tematica nell'ambito della Mostra, che è un'importante occasione per far conoscere il territorio tramite le tradizioni, le idee, la creatività degli artieri.

A iniziare il convegno, di seguito, è stato Giuseppe Riccardi della Confederazione nazionale artigiani di Bari che ha affrontato il discorso “Artigianato: una sfida possibile”, ponendo l'accento sul ruolo che le imprese artigiane digitali stanno avendo oggigiorno. Alessandra Pannaria, dirigente del Servizio Politiche attive del lavoro e Formazione professionale della Provincia di Brindisi, ha invece illustrato “Il ruolo dei Centri per l'Impiego”, sottolineandone il loro fondamentale compito nell'attività di orientamento degli utenti. La stessa, ha ribadito come l'attività artigiana sia importante «sotto il profilo ambientale, perché i suoi processi produttivi rispettano totalmente l'ambiente; sociale perché permette di valorizzare e conservare le caratteristiche di un territorio, e personale in quanto frutto di una “vocazione” tale da consentire all'artigiano di dominare l'intero processo». Il consigliere regionale Fabiano Amati, poi, ha disquisito de “Il lavoro e l'innovazione tecnologica”, rimarcando come l'apertura all'innovazione sia l'approccio più giusto per affrontare le sfide del futuro.

Il prof. Domenico Laforgia, direttore del dipartimento Sviluppo economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia ha affrontato il tema “L'impegno delle Istituzioni a favore dell'artigianato”, un impegno che si traduce in incentivi per la formazione e per nuovi investimenti, così da divulgare una maggiore “cultura d'impresa”. Al termine dei puntuali interventi di approfondimento si è aperta la discussione con una tavola rotonda.