Rinnovata la tradizione con la festa di San Donato a Selva di Fasano

FASANO - Un successo. La chiara dimostrazione di come basti poco per rinverdire una tradizione e attrarre gente. Il fascino della festa di san Donato ha fatto sì che centinaia di persone, ieri sera (domenica 6 agosto) affollassero la Selva di Fasano per un appuntamento che lo scorso anno era saltato per via del cattivo tempo ma che ancora una volta, grazie all'impagabile lavoro di un gruppo di volontari (Giuseppe Baccaro, Franco Saracino, Gianfranco Mazzotta, Rocco Marzolla, Aldino Di Carolo e Andrea Verzola), è tornato complice anche una calda domenica estiva.

"Abbiamo lavorato per settimane per ripulire dalle erbacce il percorso della scalinata che porta alla chiesetta rupestre - spiega ilpresidente del comitato organizzatore Franco Saracino -. Ma a questo proposito vorrei lanciare un appello. Gli scalini di San Donato rischiano di essere compromessi in quanto utilizzati da motociclisti, soprattutto nella stagione invernale, come percorso da motocross. Chiedo pertanto che si consideri il fatto di attuare maggiore controllo suquesta zona in qunato sarebbe davvero un peccato rovinare questo immenso patrimonio".

Dicevamo della larga partecipazione. Tanta gente (presenti anche il sindaco Francesco Zaccaria e il senatore Nicola Latorre) ha affrontato la scalinata per assistere alla santa messa celebrata da don Gino Copertino. E poi, appunto, festa, dal chiaro sapore popolare con aspetti gastronomici, musicali (grazie ai Folk Egnathium che hanno coinvolto i presenti in danze popolari) e di coinvolgimento con bancarelle di artigianato, botanica e solidarietà. Una serata di tradizione per i fasanesi ma anche di novità assoluta per i tanti turisti presenti.