CAMPIONARIA LOCALE
Inaugurata la 47esima Mostra Fasanese dell'Artigianato
Doppio taglio di nastro per la campionaria: il primo effettuato dal sindaco Zaccaria e dall'assessore Amati, il secondo dallo storico artigiano Carlo Marangelli
FASANO - Con un doppio taglio di nastro si è inaugurata ieri sera (sabato 5 agosto), nel Palazzo dei congressi a Selva di Fasano, la 47^ “Mostra Fasanese dell'Artigianato” organizzata dal Comune di Fasano in collaborazione con l'associazione “Nuova ArtigianFaso”. La cerimonia inaugurale è stata condotta da Gino Bianco, presidente del locale circolo della stampa “Secondo Adamo Nardelli”, e ha visto la partecipazione del sindaco Francesco Zaccaria, dell'assessora comunale alle Attività produttive Luana Amati, del consigliere provinciale Giuseppe Pace e degli architetti-direttori artistici della Mostra Claudio Galeota e Fabrizio Frate.
Il sindaco Zaccaria e l'assessora Amati hanno voluto sottolineare «il carattere dell'apertura verso l'esterno che caratterizza la Mostra di quest'anno, in un periodo storico difficile sul piano economico che deve spingere il settore a fare “rete”. Un pensiero è andato anche verso Giovanni Laguardia, presidente di “ArtigianFaso” che, purtroppo, per seri ed improvvisi problemi di salute non è potuto intervenire. Laguardia ha comunque inviato una nota in cui ha ringraziato tutti per la collaborazione. Gli architetti-direttori artistici dell'esposizione Galeota e Frate hanno voluto sottolineare le ragioni del nome di questa edizione della Mostra, “Dai Portici al Portale”, chiarendo che «il tema dell'anno vuole innescare una riflessione critica sull'evoluzione del rapporto tra l'utilizzatore e il manufatto creato dall'artigiano: nel corso degli ultimi 60 anni la nostra economia e la nostra società, come preconizzato da Pasolini, si sono trasformate da produttiva a consumista, nel senso che mentre un paio di scarpe prima veniva creato ad hoc per una persona ed era unico e irripetibile, oggi c'è un rapporto completamente stravolto tra l'oggetto e il consumatore finale. In quest'ottica – hanno annunciato Galeota e Frate - l'onda blu che si piega, si deforma e si adatta allo spazio che ospita la mostra rappresenta il mezzo di comunicazione che accompagna il visitatore in un viaggio spazio-temporale. L'onda blu rimanda a uno degli elementi archetipici propri della nostra tradizione, il mare. Lo spazio centrale progettato nel salone principale del Palazzo dei congressi – hanno spiegato - rimanda allo spazio urbano storicamente deputato all'incontro e alla socializzazione di Fasano: i Portici. Così come l'artigianato dovrebbe cominciare a scendere a "compromessi col diavolo", cioè col digitale, così i Portici si smaterializzano mostrando, nelle arcate vicine al palco, la sola nuda struttura metallica. Il palco, rivestito di moquette blu, ospiterà un gozzo, tipica piccola imbarcazione dei pescatori: questa barca arenata simboleggia metaforicamente come l'artigianato classico si sia arenato su "posizioni", ahinoi, non al passo coi tempi. All'interno del gozzo e negli angoli vicini verranno gettati oggetti quotidiani di largo consumo».
Dicevamo del doppio taglio di nastro avvenuto anche dopo una parentesi musicale. Il primo taglio è stato dato dal sindaco Zaccaria e dall'assessore Amati all'altezza del cancello della Casina Municipale mentre il secondo, come da tradizione, è spettato ad uno storico artigiano: quest'anno il compito è stato affidato a Carlo Marangelli.
La rassegna, ad ingresso libero, rimarrà aperta fino a domenica 20 agosto, visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 18 alle 23, sabato dalle ore 18 alle 24, domenica dalle 10.30 alle ore 13 e dalle 18 alle 24. In esposizione manufatti in vetro, legno, marmo, pietra, creazioni sartoriali, filet, opere pittoriche, oltre ad uno stand extra del Comune di Fasano col materiale informativo sul territorio, dalle bellezze paesaggistiche ed ambientali al patrimonio culturale.
Questi i 34 gli espositori della “Mostra Fasanese dell'Artigianato”: la locale “Università del tempo libero”, “Photo Team Project – Fasano Expo” (mostra fotografica), “Arte Studio” (dipinti), Giuliana Trapani (bigiotteria), Marisa Bungaro (Filet), Rosa Argento (creazioni all'uncinetto), Leonardo Argento (oggetti in pietra), Tommaso Muolo (sculture in legno d'ulivo), Isa Pezzolla (filet), Genoveffa Ferrara (oggettistica e quadri), “Idroklimatech” (forni a legna e stufe), “Fer Project” (sculture in ferro), Tommaso Marraffa (souvenir in pietra), “Artigian Metal” (lavorazioni in ferro), “Vetreria Fasanese” (vetrate artistiche), “Pro.F.Al.” (cancelli in ferro), “Safs” (infissi), “Forma d'arte” (manufatti in pietra ricostruita), “Domo Style” (arredamento in legno), Piero Schiavone (sculture zoomorfe in ferro), “Alba Decor” (decorazioni su manufatti), “I lumi del faso” (lumi artistici), Leonardo Malvoni (caminetti), Irma Cafiero (dipinti e grafica), Adelaide Forcella (vetrate artistiche), “Nista” (murales), associazione “PhotografiAmo” (mostra fotografica sugli artigiani), “Serman” (serrande), Filomeno Di Pietro (mobili in legno), “Daf Costruzioni srl” (lavorazioni in resina e malte), Serena Semeraro (dipinti), “Progresso Agricolo Fasano” (olio evo), “Copape Coop. srl” (olio evo), “Monsignore srl” (olio evo e vini).
di Redazione
06/08/2017 alle 06:21:33
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