BATTAGLIA LEGALE
Rescissione contratto: la Tricom ricorre al Tar contro il Comune di Fasano
La società, come era nelle previsioni, non è stata certo a guardare dopo la decisione dell'ente di darle il benservito
FASANO - Probabilmente se lo aspettavano anche a Palazzo di Città. La Tricom, la società che sino al 31 giugno ha gestito a Fasano il servizio di riscossione dei tributi locali, ha fatto ricorso al Tar circa la decisione dell'Amministrazione comunale di sciogliere il contratto. La società ritiene illegittima la delibera di scioglimento del contratto stesso ed è pronta a dare battaglia in tribunale. Una decisione che porterà, di conseguenza, ad un rischio contenzioso per il Comune fasanese anche se il tribunale amministrativo si pronuncerà a settembre. Era stato il sindaco Francesco Zaccaria, il 28 giugno scorso, ad annunciare che «con determinazione del dirigente il Settore Risorse, Marisa Ruggiero, la decadenza della Tricom dal rapporto concessorio in vigore con il Comune. Dal 1° luglio, quindi, questa società non è più incaricata del servizio di riscossione dei tributi locali. Dal 2007 avevamo ascoltato solo parole, e basta, su questo provvedimento: ora internalizziamo finalmente il servizio e risparmiamo circa sette milioni di euro fino al 2026, che vogliamo usare prima di tutto per fare quello che non si è mai fatto a Fasano: programmare politiche fiscali di agevolazioni a vantaggio dei più poveri e delle famiglie, oltre che la manutenzione delle infrastrutture cittadine». Intanto è stato creato un ufficio ex novo con nuovi dipendenti arrivati grazie alla mobilità e sono stati acquistati i software necessari a che il servizio venga gestito totalmente dagli uffici comunali. Il 23 maggio scorso il Comune fasanese aveva avviato la procedura di risoluzione del contratto con l'invio di una lettera con l'elenco delle molteplici e circostanziate contestazioni sul servizio, a suo tempo avanzate, assegnando un termine di quindici giorni per le controdeduzioni. E' chiaro che queste ultime non sono state esaurienti e si è passati così alla fase rescissoria. Il 28 giugno, con determina dirigenziale, è stato dichiarato concluso il rapporto di convenzione con Tricom. a causa del comportamento inadempiente dell'azienda negli anni.
Lunedì scorso (31 luglio) il consiglio comunale ha approvato (con i soli voti contrari di Lello Di Bari e Mariarosaria Olive e l'astensione di Raffaele Trisciuzzi) l'ordine del giorni con cui si eliminano dal mondo giuridico, tutti gli atti amministrativi che hanno preceduto e autorizzato la stipulazione della convenzione, di confermare la cessione della convenzione e che Tricom. risulta debitrice di 900.000 euro nei confronti dell'ente comunale, di prendere atto che Tricom è incorsa in attività abusiva dell'attività di riscossione tributi dopo la cessazione della convenzione e che hanno omesso il trasferimento delle banche dati informatiche e cartacee. Su questo punto si è discusso molto in consiglio comunale e proprio l'ex sindaco Di Bari aveva sottolineato il rischio di contenziosi onerosi con la società. Naturalmente bisognerà attendere settembre per capire se Di Bari sia stato buon (o in questo caso cattivo) profeta oppure no. Intanto pare che l'avvocatura comunale diretta da Ottavio Carparelli si sia già messa in moto per preparare la migliore strategia difensiva.
di Redazione
03/08/2017 alle 06:35:07
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