La Cia di Fasano d'accordo col sindaco Zaccaria: 'Non ampliare l'area fasanese del Parco delle Dune Costiere'

FASANO - Se ne discuterà anche oggi (lunedì 31 luglio), in consiglio comunale, dato che è stata presentata, dal consigliere del Movimento 5 Stelle Raffaele Trisciuzzi un'interrogazione. Parliamo della decisione del sindaco Francesco Zaccaria di non far allargare neanche di un centimetro il Parco delle Dune Costiere in territorio fasanese. Il primo cittadino si è detto d'accordo dell'estensione per i territori di Cisternino, Ostuni e Carovigno ma quello di Fasano non si tocca. Ora arriva anche una nota della Cia di Fasano che si dice d'accordo con questa decisione.

"La decisione del sindaco Francesco Zaccaria di non ampliare l'area di competenza del Parco delle Dune Costiere relativa al Comune di Fasano trova il consenso della Confederazione Italiana Agricoltori - scrivono dalla Cia fasanese -. E non solo". In merito alla vicenda e alle dichiarazioni rilasciate sull'argomento dai rappresentanti dei verdi, che invece sarebbero favorevoli, è Francesco Ferrara della Cia di Fasano a spiegare la posizione della sua associazione. "Gli agricoltori vogliono continuare a fare gli agricoltori - dichiara Ferrara -. In merito a questo argomento va detto che le cose sono cambiate. Mai come adesso, infatti, gli enti preposti a decisioni che riguardano gli agricoltori, come l'amministrazione comunale di Fasano, hanno avuto la sensibilità di sentire direttamente gli interessati e le associazioni che li rappresentano. Siamo d'accordo con la decisione del sindaco e la facciamo nostra. 

Inoltre - spiega sempre Ferrara - va chiarito una volta per tutte che i primi ad essere contro la cementificazione siamo noi agricoltori che vogliamo continuare a fare il nostro lavoro curando e salvaguardando le nostre terre che contribuiscono all'economia della nostra città. Se proprio dobbiamo parlare di cementificazione selvaggia vale la pena ricordare che, nella zona, l'unico immobile con i lavori sospesi, guarda caso, è proprio un immobile che appartiene al Parco delle Dune costiere e precisamente 'la casa del mare'. Tra l'altro non va dimenticato che dalle casse del Comune di Fasano quest'anno sono state sborsate ben 60mila euro a favore del Parco. Con quale ritorno? Di che parliamo dunque. Si evince, quindi, la necessità di andare a rivedere il ruolo ed i compiti del Parco delle Dune Costiere, di rivedere il territorio di competenza. Tra l'altro non va dimenticato che sui terreni che rientrano nel perimetro del Parco non è consentito agli agricoltori, di fatto, alcun investimento, rinunciando così anche ai finanziamenti regionali. Inoltre il Parco fa utilizzare il proprio logo ad aziende che non ricadono nella zona di competenza, quindi senza vincoli e senza ricevere tra l'altro alcun contributo. A differenza di chi fa parte del Parco che invece deve rispettare le regole, i vincoli e pagare il proprio contributo rinunciando, come si diceva, ai finanziamenti pubblici".