INFORMAZIONI UTILI
Trovati esemplari di pesce palla velenosi nelle nostre acque: i consigli dell'esperto
I bagnanti possono stare tranquilli in quanto non si avvicinano all'uomo ma i pescatori debbono fare molta attenzione
FASANO - Numerose specie ittiche invasive si stanno diffondendo nei nostri mari a causa dei fenomeni di “meridionalizzazione” e “tropicalizzazione” delle acque legati ai cambiamenti climatici. Fra queste, alcune specie di pesci tossici invasivi, e in particolare i pesci palla, Alcuni di questi sono stati addirittura pescati nel mare pugliese e l'attenzione, ora, deve essere alta in quanto, come detto, alcune specie sono molto pericolose a causa delle tossine velenose che sprigionano. Osservatoriooggi ha deciso di saperne di più intervistando il biologo marino fasanese Pierluigi Carbonara, autore di pubblicazioni scentifiche proprio su questo argomento.
Dott. Carbonara, dunque in una sua pubblicazione scientifica emerge che nel mare pugliese sono presenti specie aliene e velenose mai comparse prima. Ci vuole spiegare meglio?
In uno studio, in collaborazione con colleghi Albanesi (Università di Tirana) e Montenegrini (Istituto di Biologia Marina di Kotor) che sarà pubblicato nei prossimi mesi, abbiamo analizzato la presenza di esemplari appartenenti alla famiglia dei Tetradontidi lungo le coste dell'Adriatico Meridionale. In particolare abbiamo concentrato la nostra attenzione su due specie: il pesce palla liscio (Sphoeroides pachygaster) ed il pesce palla argenteo (Lagocephalus sceleratus) di cui segnaliamo per la prima volta la presenza lungo le coste Pugliesi. Quest'ultima specie in particolare desta una grande attenzione sociale, poichè gli esemplari di pesce palla argenteo contengono nella pelle, intestino, fegato, gonadi e muscolo una tossina (tetradotossina) con effetti molto gravi sull'uomo. Per questo la commercializzazione di queste specie è vietata in tutto il territorio dell'Unione Europea.
Come sono arrivate dalle nostre parti e come sono state riconosciute?
Il pesce palla argenteo è una specie lessepsiana, cioè è entrata in Mediterraneo dal mar Rosso attraverso il canale di Suez ed in pochi anni si è diffusa in tutto l'Egeo, verso sud-ovest nello Stretto di Sicilia e lungo le coste nord Africane, ma anche verso nord-ovest nello Ionio ed ora nell'Adriatico. Mentre il pesce palla liscio è entrato attraverso Gibilterra da più di un decennio e poi si è diffuso praticamente in tutto il Mediterraneo. Comunque la diffusione di specie tropicali fa parte di un cambiamento più generale e contestuale, giacché negli ultimi decenni il Mediterraneo sta subendo una sorta di meridionalizzazione o tropicalizzazione, per via del riscaldamento globale che è la principale causa della diffusione di specie tropicali anche nel “Mare nostrum”. Gli effetti sugli ecosistemi marini in conseguenza alla diffusione di queste specie, definite aliene, è difficile prevederlo, ma può nel giro di pochi decenni portare ad uno stravolgimento degli ambienti. Le bio-invasioni sono una delle maggiori emergenze per gli ambienti acquatici anche perché possono avere effetti catastrofici sugli ambienti e popolazioni autoctone. Il pesce palla argenteo è una specie particolarmente invasiva tanto che, per esempio, a Cipro in pochi anni è diventata una delle specie dominante gli ambienti costieri con gravi ripercussioni anche sulla piccola pesca costiera. Studiare, monitorare ed analizzare questi cambiamenti è una delle sfide per la biologia marina negli ultimi anni. Sugli esemplari analizzati, abbiamo condotto innanzitutto studi morfologici e morfometrici, ma sono state condotte anche analisi sui contenuti stomacali e lo stadio di maturazione delle gonadi, dati questi, che sono utili, tra l'altro, a comprendere il livello di adattamento ai nuovi ambienti di queste specie.
Che tipo di accorgimenti devono usare eventuali bagnanti che vengono a contatto con questi pesci?
I bagnanti possono stare super tranquilli perché queste specie non si avvicinano mai all'uomo. Così come i consumatori di prodotti ittici non corrono nessunissimo rischio, giacché in Italia tutta la filiera è controllata e monitorata continuamente. Mentre devono prestare molta attenzione i pescatori sportivi e dilettanti perché potrebbero catturare accidentalmente degli esemplari di pesce palla. Nel caso di catture accidentali è molto importante che si maneggi con cautela questi esemplari e che sia avvertita la Capitaneria oppure un Istituto di Ricerca.
di Redazione
29/07/2017 alle 05:30:09
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