DECISIONE STRANA
Parco delle Dune Costiere: Ostuni e Cisternino chiedono l'allargamento, Fasano si tira fuori
La decisione presa dal sindaco Francesco Zaccaria non piace agli ambientalisti anche perché si rischia di essere tagliati fuori da importanti finanziamenti
FASANO - Il Parco delle Dune Costiere rischia di diventare anche oggetto di discussione politica nei prossimi giorni. Infatti i Comuni di Ostuni, Carovigno e Cisternino hanno avanzato proposta alla Regione Puglia di ampliare il Parco delle Dune Costiere che al momento va da Torre Canne a Torre San Leonardo. La Città Bianca vorrebbe inserirvi un'altra propria zona costiera (Torre Pozzelle soprattutto) mentre Cisternino vorrebbe entrare a far parte del Parco con una vasta zona collinare. Si è già tenuta a Bari, nel giugno scorso, una prima conferenza di servizi e il 21 luglio se ne sarebbe dovuta tenere un'altra ma è stata rinviata a data da destinarsi. Fin qui nulladi strano se non fosse che il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria ha fatto pervenire una nota in Regione in cui non si pongono veti all'allargamento basta che questo non tocchi neppure per un centimetro il territorio fasanese. Una scelta politica al quanto discutibile dettata probabilmente dal fatto che ci sono alcuni consiglieri comunali del Partito Democratico che non vedono di buon occhio questo genere di situazione. Consiglieri che già in passato e in altre occasioni hanno osteggiato questioni riguardanti il parco in quanto, come è noto, questo pone limiti alla cementificazione. Ma in questo caso l'assurdo è che Fasano avrebbe potuto allargare il proprio territorio di competenza all'interno del Parco delle Dune Costiere con alcuni terreni posti sulla costa e anche a monte vincolati dal Pptr e di conseguenza già di per se "bruciati" da eventuali voglie di speculazioni edilizie. Oltre tutto, così facendo, Fasano rischia di essere estromessa in caso di finanziamenti regionali a favore del Parco che andrebbero ad agevolare aziende agrituristiche e comparto agricolo.
La decisione di Zaccaria non è piaciuta soprattutto agli ambientalisti e tra questi il più duro è stato Robero Zizzi. "Se dovesse passare questa nuova perimetrazione del Parco delle Dune - scrive Zizzi -, il Comune di Fasano non conterà più nulla o quasi nella gestione e nelle decisioni del Parco. Il nostro comune a nome del Sindaco, chiede che non venga aggiunto un centimetro di territorio fasanese nella nuova perimetrazione. Cosa si nasconde dietro questa richiesta? Quali altri progetti cementificatori si cerca di difendere sulla nostra costa? Mentre gli altri comuni, si gettano a capofitto con Ostuni che inserisce tutta la sua costa e parte del territorio interno con una fascia che serve da corridoio con il territorio collinare ostunese e dove si inserisce Cisternino, con il loro progetto di parco delle colline cistranesi. E mentre Carovigno si aggancia con il territorio costiero che arriva fino a Specchiolla a cavallo della Riserva di Torre Guaceto. Praticamente Fasano restando al palo con ciò che noi come associazioni,all'epoca delle conferenze riuscimmo a spuntare minacciando il ricorso alla Unione Europea se non fossero state incluse aree come Fiume Grande che all'epoca si voleva escludere, avrà in termini percentuali solo qualche punto che praticamente conterà poco più che niente. Siamo alle solite e la storia si ripete nonostante siano cambiate in apparenza le persone, e nonostante i proclami di taglio con il passato e avviamento di nuove logiche di gestione del territorio. Era agli inizi degli anni duemila che si tenevano prima le preconferenze, e poi le conferenze di servizio che hanno portato nell'estate del 2002, alla conclusione di un tormentato iter (vi partecipai personalmente) che vedeva, l'amministrazione di Ostuni con l'allora Sindaco Lorenzo Cirasino in sintonia con la Regione e addirittura in richiesta di ampliamento rispetto al perimetro proposto nel territorio di Ostuni. Mentre l'allora giunta De Carolis si distingueva con la continua denigrazione del progetto e disegno di legge di istituzione, e la forte volontà di ridurre al minimo l'area del Parco delle Dune in territorio di Fasano. Siamo a oltre 15 anni da allora, dove il territorio stesso e le amministrazioni limitrofe (vedi Cisternino che preme per l'inclusione del suo territorio) hanno capito il valore e l'importanza dell'avere un'area protetta, di peso anche in termini di superficie nel proprio comune, che il nuovo e giovane sindaco Francesco Zaccaria, prende esattamente la stessa posizione presa dall'allora Donato De Carolis. Fasano così non cambierà mai".
di Redazione
24/07/2017 alle 06:26:41
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