POLEMICA ALLARGATAE
Fabiano Amati, Al Bano, Romina Power e 'Il ballo del qua qua'
Tiene banco la polemica che vede coinvolto l'assessore fasanese contro il cantante di Cellino S. Marco e la sua ex consorte
Fabiano Amati
FASANO – Chi l'avrebbe mai detto. Ci voleva l'assessore fasanese Fabiano Amati per ricongiungere, almeno idealmente la coppia Al Bano – Romina Power. Una polemica che ha coinvolto tre personaggi pubblici a suon di lettere e successive risposte. Ha cominciato proprio la Power che ha scritto una lettera al presidente della Regione Nichi Vendola in cui chiedeva attenzione per il caso Manduria. «E' dal 1969 che frequento la Puglia - scrive la Power - una terra che amo visceralmente per la sua natura incontaminata e per le sue spiagge dal profumo inconfondibile con acque trasparenti, sia d'estate che d'inverno. L'ho ammirata particolarmente quando ha fatto ”restaurare” le dune. Ho pensato: “finalmente uno che ama e protegge la natura!” Ultimamente, invece, sono rimasta molto perplessa nell'apprendere che Lei non interviene nel progetto “Scarico al Mare ” in Manduria. Questo progetto violenta tutti i valori per i quali sia Lei, che io abbiamo sempre lottato. Oltre a costituire un pericolo per l'habitat naturale di varie specie di animali, se diventa effettivo, costituirà un pericolo anche per la salute delle persone che vivono vicino a quello scarico, contaminando l'acqua in maniera irrevocabile, rendendo impossibile bagnarsi in un mare fino ad ora pulito».
A questa lettera ecco la pronta, prima risposta dell'assessore regionale Fabiano Amati. «Purtroppo – scrive Amati - la storia della depurazione non è assimilabile al Ballo del Qua Qua, è un po' più complicata. Se ci fosse un'alternativa vera allo scarico in mare delle acque nere, la perseguiremmo. Ma noi abbiamo previsto un impianto di depurazione terziario, il migliore in circolazione, con condotta sottomarina e predisposto per l'impianto di affinamento che rende la risorsa riutilizzabile in agricoltura. Le opere, dopo contenziosi e ricorsi davanti al Tar e al Consiglio di Stato nei quali abbiamo avuto sempre ragione, sono in fase di appalto e tra un pò verranno aggiudicate».
Il ballo del Qua Qua? Apriti cielo. La risposta e il riferimento a uno dei grandi successi discografici della coppia ha fatyo andare su tutte le furie Al Bano. «Ho appreso con un profondo senso di fastidio – scrive Al Bano -, l'inadeguata replica dell'assessore Regionale alle Opere Pubbliche alla cortese lettera inviata da Romina Power al presidente Nichi Vendola nella quale chiedeva e auspicava maggiore tutela per la marina di Manduria. Non penso sia mai corretto e giustificabile aggredire, in maniera gratuitamente offensiva, qualsiasi donna; ritengo che lo sia ancora meno quando si ricopre un importante ruolo pubblico e si ha a che fare con un'artista che ama da sempre profondamente questa terra e che ne ha a cuore la salvaguardia, come tutti noi pugliesi. All'assessore in questione ricordo che il “Ballo del qua qua”, successo mondiale, non era una canzone per bambini ma faceva il verso proprio ai politici dell'epoca che proponevano solo “Qua, Qua, Qua” e papere di vario tipo, senza concludere più niente, costruendo un futuro che è quello che oggi viviamo. Per evitare il rischio di diventare anch'egli protagonista di quella canzone che ha ricordato, ma probabilmente non compreso nel significato più vero, si dia da fare per la tutela del nostro mare. Venga a Torre Guaceto a scoprire un'oasi che rischia di divenire una cloaca. Faccia in modo che quello che succede a Torre Guaceto, non si ripeta sul nostro Mar Ionio. Io Amo la Puglia. E non sono il solo».
A questo punto ecco il nuovo intervento di Amati a spegnere, si spera, la polemica, «Albano Carrisi vorrebbe attaccarmi in difesa di Torre Guaceto, ma forse non sa che noi la pensiamo come lui, mentre è la signora Romina Power che non la pensa come noi ed Albano – ha sottolineato l'assessore regionale -. Mi sento di ringraziare Albano per le sue considerazioni sulla grave crisi ambientale in cui versa Torre Guaceto, a causa prevalentemente del mancato esercizio del depuratore al servizio di Carovigno e delle sue marine. Albano non è evidentemente informato sul fatto che oltre a visitare costantemente quelle aree, rendendomi conto dello scempio ambientale, ho ingaggiato da qualche mese una dura battaglia per mettere in esercizio il depuratore, così da riportare alla normalità una situazione ambientale estremamente degradata, che spiega su Torre Guaceto i suoi effetti più gravi. Chi è distante da noi e da Albano è il punto di vista della signora Power che evidentemente vorrebbe che la marina di Manduria e Avetrana restasse contaminata come è adesso, chiedendo implicitamente di non realizzare il depuratore, perché chiedere di impedire lo scarico a mare di acqua purificata, unica soluzione tecnicamente plausibile, significa non realizzare il depuratore e lasciare quel bellissimo agglomerato nell'inquinamento. Ringrazio dunque Albano Carrisi per le sue parole di incoraggiamento sulle nostre iniziative di tutela ambientale, auspicando che anche la signora Power possa ricongiungersi presto con noi in queste iniziative che alla lunga danno 'Felicità', come sanno bene tutti quelli che la cantano».
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di Redazione
24/08/2012 alle 00:02:17
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