INIZIATIVA SINDACALE
Convegno sulle malattie professionali della pesca a Fasano
Domani, venerdì 9 giugno, nella sala di rappresentanza di Palazzo di Città, appuntamento con l'iniziativa organizzata dalla Flai Cgil Brindisi
FASANO - Si svolgerà domani (venerdì 9 giugno), alle ore 16, presso il Salone di Rappresentanza del Comune di Fasano, il convegno organizzato dalla Flai Cgil Brindisi, per discutere delle malattie professionali nel settore della pesca, del futuro del settore e delle relative tutele sociali al fine di garantire un'informazione corretta sull'entità e la tipologia dei rischi professionali cui sono esposti i pescatori a bordo e a terra. Come spiega il Segretario Generale della Flai Cgil di Brindisi Antonio Ligorio, il settore della pesca vive di proprie specifiche peculiarità infatti secondo quanto rilevato dall'Irepa, l'Istituto di ricerche economiche per la pesca e l'acquacoltura, negli ultimo decennio il progressivo calo degli occupati nella pesca marittima è quantificabile in oltre 6.000 posti di lavoro. Le cause sono molteplici ma vanno in particolare ricercate nell'aumento dei costi di produzione che ha contribuito ad aggravare la condizione economica delle imprese di pesca e quindi dei lavoratori. Negli ultimi anni anche il numero delle catture si è notevolmente ridimensionato a causa principalmente della riduzione strutturale della flotta da pesca italiana.
Gli operatori della pesca inoltre, al contrario dei lavoratori degli altri settori produttivi, non godono ancora della garanzie normative predisposte a tutela della salute e della sicurezza sul lavoro a causa del colpevole ritardo del legislatore. Il lavoro del pescatore non è considerato lavoro usurante, non rientra nel Testo Unico sulla sicurezza, non ha una tabella di malattie professionali riconosciute eppure la pesca comporta problemi muscolo scheletrici e dolori articolari dovuti allo svolgimento dei lavori. A questi lavoratori non viene riconosciuta alcuna malattia professionale e denunciare un infortunio per loro coincide con la perdita del posto di lavoro. E' impossibile dunque stilare le percentuali degli infortuni non essendo attivo alcun protocollo e non essendo prevista alcuna tutela previdenziale efficace, molti addetti preferiscono non denunciare eventuali episodi e mantenere il posto di lavoro. Effettivamente il dato statistico INAIL rileva un numero di infortuni sul lavoro esiguo rispetto ai rischi ai quali sono continuamente sottoposti i pescatori lasciando sospettare una consistente sotto-denuncia. Secondo infatti uno studio dell'Ilo, l'International Labour Organization, la pesca è collocata tra le attività più pericolose in assoluto. A bordo il pescatore opera esposto agli agenti atmosferici, in ambienti pericolosi e stretti, lontano dalla terra ferma e in presenza di macchinari in movimento. A terra vanno considerate tutte le operazioni di scarico del pescato. Le malattie che riguardano i lavoratori della pesca colpiscono in particolare la colonna vertebrale e gli arti superiori per lo sforzo continuo tipico del lavoro in barca ed in misura minore, non per importanza, l'apparato uditivo per i danni causati dai rumori dei motori. Non vanno poi trascurate le patologie della cute per la continua esposizione ad agenti atmosferici e biologici e quelle correlate alla presenza di amianto e di vernici utilizzate massicciamente nelle imbarcazioni, in particolare nei pescherecci di vecchia fabbricazione.
Anche se come ormai noto il 20 febbraio di quest'anno è stato siglato il rinnovo del Ccnl per gli imbarcati delle cooperative di pesca valido a partire dal 1° gennaio per i prossimi 4 anni (fino al 2020), si tratta di un risultato importante raggiunto dopo una trattativa durata più di due anni Con l'iniziativa si intende tracciare un quadro il più possibile completo delle malattie correlate al lavoro nella pesca al fine di promuovere un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nel settore ed una corretta informazione a vantaggio dei lavoratori marittimi che svolgono un'attività rischiosa che richiede molti sacrifici. Ad introdurre i lavori sarà il segretario generale Flai Cgil Brindisi, Antonio Ligorio. Subito dopo sono previsti i saluti del sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria. Interverranno: Mario Tavolaro, Medico Legale Sede Terr. Inail Lecce-Brindisi, Francesco Vergine, Direttore Patronato Inca Brindisi, Pietro Mingolla Responsabile Linea Servizio Post. Sost. Reddito Inps Brindisi, Antonio Macchia Segretario Generale Cgil Brindisi ed Antonio Gagliardi, Segretario Generale Flai Cgil Puglia. Concluderà i lavori Antonio Pucillo della Flai Cgil Nazionale.
di Redazione
08/06/2017 alle 00:58:03
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