Non si placano le tensioni tra la proprietà dello Zoosafari e il 'paninaro'

FASANO – Per il terzo giorno consecutivo sono dovute intervenire le forze dell'ordine per cercare di calmare gli animi nel piazzale antistante lo Zoosafari di Fasano dove continua la diatriba tra il venditore di panini regolarmente autorizzato parcheggiato in un apposito spazio comunale e la proprietà del parco faunistico che ne osteggia  il lavoro in quanto danneggerebbe economicamente la struttura.

Ieri mattina (sabato 18 agosto), infatti, una pattuglia della Polizia di Stato e una di vigili urbani si sono portate sul posto in quanto un grosso camion, di proprietà dello Zoosafari, era stato parcheggiato proprio davanti al mezzo del “paninaro” impedendo di fatto a quest'ultimo di svolgere regolarmente la sua attività. Sia i poliziotti che i vigili urbani hanno fatto sì che il grosso automezzo venisse spostato e parcheggiato a qualche metro di distanza ma la tensione tra le parti resta alta. Come detto è da giovedì scorso che questa incresciosa situazione va avanti da quando, cioè, il proprietario dello Zoosafari, Ugo De Rocchi, non ne voleva sapere di far entrare nel parco le migliaia di visitatori giunte per la settimana ferragostana. L'intervento convincente delle forze dell'ordine, anche perché stavano per crearsi problemi di ordine pubblico, fece sì che i cancelli venissero aperti ma la soluzione, a distanza di giorni, è ancora lontana. Il venditore di panini è autorizzato a stare in quello spazio sino al prossimo 15 settembre ma De Rocchi non ne vuol sapere di mollare la presa.

Non gli sono bastate neppure le rassicurazioni degli amministratori fasanesi che hanno garantito un tavolo tecnico dopo il 15 settembre per dirimere una volta per tutte la questione. La patata bollente, infatti, con il sindaco Lello Di Bari fuori città per una breve vacanza, è passata nelle mani dei giovani componenti della sua giunta che hanno dato supporto alle forze dell'ordine intervenendo personalmente sul posto e offrendo consulenze amministrative. Ma, come detto, la lite continua con il risultato che, spesso e volentieri, questi “dispetti” provocano disagi alla viabilità con conseguenti code di auto e turisti infastiditi.