La Tradeco tratta con il Comune di Fasano per evitare la risoluzione del contratto

FASANO - La determina di risoluzione del contratto di igiene urbana tra la Tradeco e il Comune di Fasano è stata firmata lunedì scorso (22 maggio) dal dirigente al settore Fernando Virgilio. Secondo l'atto l'11 giugno dovrebbe essere l'ultimo giorno in cui il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Fasano sarebbe compito dell'azienda altamurana. Ma potrebbe anche non essere così. Infatti mentre l'iter "risoluzione" è ormai cosa fatta è in corso, come Osservatoriooggi scriveva anche ieri, una trattativa tra il Comune di Fasano e l'azienda altamurana. L'ente comunale, infatti, nella persona del sindaco Francesco Zaccaria, avrebbe chiesto alla Tradeco di superare alcune delle criticità emerse negli ultimi anni.Nello specifico il primo cittadino vuole che l'azienda ritiri innanzi tutto la richiesta di un milione e 300 mila euro già oggetto di contenzioso, denaro che nelle intenzioni di Zaccaria servirebbe a far diminuire la Tari a carico delle famiglie meno abbienti. Inoltre, tra gli impegni richiesti, vi è anche la pulizia costante delle spiagge e l'assunzione immediata di 25 operatori "stagionali" in base all'anzianità di graduatoria. Su tutto questo pare che i legali della Tradeco non volessero trattare ma poi è arrivato il patron Saverio Columella che avrebbe ordinato loro di sedersi attorno ad un tavolo con il Comune e valutare il da farsi. Insomma, la Tradeco non vuole lasciare Fasano e sarebbe anche pronta a cedere.

La risoluzione del contratto, poi, se da una parte raccoglie i favori della stragrande maggioranza dei cittadini provocherebbe proprio all'ente comunale non pochi problemi. Innanzi tutto logistici e organizzativi. Fermo restando che per compiere un passo del genere l'Amministrazione comunale guidata da Francesco Zaccaria ha già in tasca l'okay di un'azienda (la Teknoservice, seconda classificata nella gara d'appalto, ndr) che sarebbe venuta a sostituire la Tradeco per i mesi che restano a completamento dell'appalto (in scadenza fine giugno 2018) è anche vero che sembra davvero impossibile che la stessa possa subentrare all'attuale società in così breve tempo e in un periodo (inizio estate e festa patronale) in cui Fasano diventa una bolgia dal punto di vista dei rifiuti. Ecco quindi che la determina firmata da Virgilio sembra più un modo per forzare la mano alla Tradeco e farla mettere, almeno per i mesi che restano, "a regime". Male che vada dovranno andar via perché la determina parla chiaro. E' una risoluzione definitiva e nel caso in cui l'azienda non accettasse laproposta del Comune fasanese non ci sarebbe scampo. Dovrà levare le tende.