CLAMOROSA EVOLUZIONE
Dalle parole ai fatti: il Comune di Fasano 'caccia' la Tradeco
Nella giornata di ieri il dirigente Fernando Virgilio ha firmato la determina che risolve il contratto con l'azienda: deve andare via entro il 12 giugno
FASANO - Il Comune di Fasano dà il benservito alla Tradeco. Se ne è parlato molto in questi ultimi mesi e probabilmente ormai nessuno credeva più che si arrivasse davvero alla risoluzione del contratto. Ebbene ecco che ieri (lunedì 22 maggio) è arrivato il colpo di scena. Il dirigente all'igiene urbana Fernando Virgilio ha firmato la determina che di fatto risolve il contratto con l'azienda altamurana che ha tempo sino al 12 giugno per andare via. Un fulmine a ciel sereno? Forse sì, forse no, dipende dai punti di vista. Intanto si aprono altri scenari sulla questione rifiuti. Ma torniamo alla notizia del giorno ovvero alla risoluzione. Come è noto qualche settimana fa il Comune di Fasano aveva iniziato l'iter di risoluzione contestando alla Tradeco gravi inadempienze. Su tutte "l'inadempienza rispetto all'obbligo di regolare corresponsione delle retribuzioni ai dipendenti e di osservanza del Ccnl di settore che ha determinato periodicamente l'intervento sostitutivo dell'ente nel pagamento della retribuzione dei lavoratori, circostanza sistematicamente contestata dal Comune"; "mancata realizzazione di due centri di raccolta muniti di sistema informatizzato di identificazione degli utenti e rilevazione automatizzata dei conferimenti (ovvero la Tessera Amica); servizio reiteratamente caratterizzato da insufficiente e/o mancato spazzamento manuale e meccanico delle strade, comportamento oggetto di puntuali, costanti e tuttavia inascoltate contestazioni del Comune"; "mancato adempimento del servizio di pulizia dei tratti di costa e degli accessi alla costa, non oggetto di concessione privata"; "insufficiente adempimento del servizio di inaffiamento e lavaggio stradale; insufficiente servizio di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione e deblattizzazione".
Ebbene, come si legge nella determina a firma di Virgilio, le controdeduzioni presentate dalla Tradeco "non sono idonee a destituire di fondamento le contestazioni addebitate né, a livello di fatti sopravvenuti, emergono situazioni che consentono di apprezzare un emergente comportamento della società caratterizzato dall'intendimento di migliorare le situazioni di sofferenza gestionale quotidianamente patite dall'ente nel corso dell'esecuzione del servizio". Anzi, secondo il dirigente fasanese nelle controdeduzioni la Tradeco avrebbe ammesso tra le righe addirittura il suo essere inadempiente soprattutto per il mancato pagamento regolare degli stipendi che già di per sé vale, a norma di contratto, la risoluzione del contratto stesso. Per questo, visto che le inadempienze non sono state superate e che la gravità delle stesse giustica "il legittimo esercizio dell'azione di risoluzione", il dirigente Fernando Virgilio, si legge nella determina, "intima in via definitiva alla Tradeco la risoluzione contrattuale per grave inadempimento del contratto d'appalto relativo alla gestione del servizio integrato di igiene urbana nel territorio del Comune di Fasano. Ai fini dei consequenziali adempimenti preordinati al passaggio della commessa ad altro operatore che sarà individuato dall'Amministrazione comunale si stabilisce con decorrenza immediata la costituzione di un tavolo tecnico che possa portare, senza generare soluzione di continuità nella erogazione del servizio, all'effettivo passaggio delle consegne entro e non oltre il 12 giugno 2017, con ultimo giorno di servizio effettivo nel Comune di Fasano da parte della Tradeco in data 11 giugno".
Nel pomeriggio di ieri, comunque, il direttore in loco della Tradeco Vincenzo Bianchino e alcuni dirigenti della società altamurana sono saliti a Palazzo di Città. Probabilmente il dirigente ha voluto comunicare loro personalmente la decisione presa. Ad un anno dalla scadenza naturale del contratto, dunque, la Tradeco lascerà Fasano. Ma di certo non saranno rose e fiori. Per compiere un passo simile si spera che l'Amministrazione comunale abbia già la carta di riserva in quanto è impensabile che ci si ritrovi senza servizio di igiene urbana in piena estate con tutti i rischi annessi e connessi alla salute pubblica. Non solo. E' quasi certo che di fronte a questa decisione la Tradeco ricorrerà ai tribunali amministrativi e si apriranno altri contenziosi che dureranno anni. Insomma, da qualsiasi parte la si vede è una faccenda ancora lunga dal dirsi conclusa.
Intanto è in corso una trattativa tra il Comune di Fasano e l'azienda altamurana. L'ente comunale, infatti, nella persona del sindaco Francesco Zaccaria, avrebbe chiesto alla Tradeco la risoluzione di alcune delle criticità emerse negli ultimi anni, nello specifico il primo cittadino vuole che l'azienda ritiri la richiesta di 1 milione e 300 mila euro già oggetto di contenzioso, denaro che nelle intenzioni di Zaccaria servirebbe a far diminuire la Tari a carico delle famiglie meno abbienti. Inoltre, tra gli impegni richiesti, vi è anche la pulizia costante delle spiagge e l'assunzione immediata di 25 operatori "stagionali" in base all'anzianità di graduatoria. Si attendono risposte in merito dai vertici Tradeco.
di Redazione
23/05/2017 alle 06:22:09
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