ASSISE CITTADINA
Il consiglio comunale di Fasano approva la valorizzazione della Casina municipale
Nelle intenzioni dell'Amministrazione comunale assegnare, con bando ad evidenza pubblica, una gestione quasi ventennale
FASANO - Un'assegnazione quasi ventennale attraverso un bando ad evidenza pubblica: a questo punta l'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Zaccaria per quanto concerne la Casina municipale, storica struttura ubicata a Selva di Fasano. Il primo passo verso questa soluzione è stato segnato ieri (mercoledì 12 aprile) durante il consiglio comunale fasanese che ha inserito proprio la Casina nel Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni 2017-2019. Adesso, dopo che il bando sarà emesso (un affidamento di nove anni più nove successivi), il problema sarà quello di trovare imprenditori che vogliano investire su questo bene che necessita comunque di seri interventi infrastrutturali. E' stato questo il punto all'ordine del giorno cardine della massima assise cittadina che ha anche votato favorevolmente l'acquisizione al patrimonio comunale delle aree in via Attoma, prospicienti gli istituti scolastici “L. da Vinci” e “G. Salvemini”. Tale terreno era di proprietà provinciale. Dal 2012 si sono avvicendati i più svariati adempimenti burocratici come l'accatastamento dei fabbricati scolastici (i quali tempo fa si scoprirono non essere mai stati mai accatastati) e successivo frazionamento in modo che le particelle costituenti la sede stradale potessero essere ceduti al comune di Fasano. Anche in questo caso ora bisognerà attendere la progettazione adeguata per la successiva messa in sicurezza.
Durante il consiglio ci sono stati anche alcuni siparietti inediti come quello, ad esempio, relativo alla ripresa della seduta. Di solito il consiglio comunale viene ripreso integralmente da una videocamera e poi riproposto integralmente sul canale Youtube del Comune di Fasano. Ma ieri il presidente del consiglio Vittorio Saponaro, notando uno spettatore intento a riprendere e trasmettere in diretta su Facebook quanto stava accadendo nell'aula consiliare, ha diffidato lo stesso dal riprenderlo. L'intera maggioranza si è accodata alla protesta di Saponaro e così lo spettatore è stato costretto a puntare la videocamera solo verso l'opposizione che aveva dato il consenso alle riprese. Un'azione, quella della maggioranza, che ha fatto infuriare soprattutto il Movimento 5 Stelle che ha poi denunciato il tutto sui social accusando la maggioranza di poca trasparenza e di non mantenere fede all'impegno assunto in campagna elettorale di trasmettere in diretta via streaming i lavori dell'assise.
La seduta si è aperta con le numerose interrogazioni presentate dai banchi dell'opposizione una delle quali è stata anche discussa a porte chiuse, quella cioè relativa alle conseguenze per la revoca dell'incarico al dirigente del settore opere pubbliche Antonello Carrieri. Quest'ultima era stata presentata da Antonio Scianaro e Gina Albanese che, insieme a Giacomo Rosato, Tonio Zizzi e Antonio Pagnelli ne hanno presentate anche altre: una sulla situazione dei dipendenti Tradeco, una sulla trasparenza degli atti amministrativi e una sul presunto conflitto di interessi dell'assessore Leonardo Deleonardis riguardo al fatto che la Unipol Sai, riconducibile proprio a Deleonardis,si sia aggiudicato il servizio di polizza assicurativa per i veicoli comunali. Su ques'ultimo punto il sindaco ha riferito che proprio Deleonardis ha deciso di rinunciare al servizio (che gestisce da quasi 15 anni) e ora sarà bandita una nuova gara anche se c'è il serio rischio che vengaa costare molto di più alle casse comunali. Scianaro ha poi chiesto che tutto resti com'è dato che anche il Prefetto, sollecitato dall'Amministrazione, ha scritto che non ci sono estremi illegali a che Deleonardis svolga il servizio.
Presentate anche due mozioni urgenti a firma del consigliere del Movimento 5 Stelle Raffaele Trisciuzzi, Nella prima il pentastellato denunciava l'incompatibilità dell'avvocato Ubaldo Pagano al ruolo di direttore del consorzio che gestirà il piano di zona dei Comuni di Fasano, Ostuni e Cisternino (ruolo che prevede la gestione di personale), in quanto il Testo Unico per il Pubblico Impiego impedisce che possano essere affidati incarichi di gestione del personale a soggetti che abbiano rivestito negli ultimi due anni ruoli in partito politici. Ma la mozione, dopo una relazione dell'assessore Giacomo Maringelli è stata bocciata dalla maggioranza. Approvata all'unanimità, invece, la seconda, quella relativa all'istituzione delle consulte di quartiere, come strumento di partecipazione e consultazione dei cittadini nella vita amministrativa del territorio. Sulla questione ha preso la parola il sindaco Zaccaria che ha sottolineato come lo statuto comunale abbia “comitato di zona” come dicitura ma che la sostanza, comunque, non cambia. Sarà istituito un tavolo di lavoro che dovrà determinare nelle prossime settimane come far nascere questi comitati che saranno apartitici e che avranno funzioni informative, orientative, consultive e propositive delle istanze territoriali del quartiere di riferimento. Inoltre non avranno potere decisionale.
Infine approvati anche gli altri punti all'ordine e cioè quelli relativi all'approvazione del piano comunale di Protezione Civile e il riconoscimento della legittimità di alcuni debiti fuori bilancio derivanti da sentenze sfavorevoli per l'ente comunale. Ritirato, invece,l'ultimo punto, ovvero un altro riconoscimento di legittimità di altri debiti fuori bilancio derivanti da provvedimenti giurisdizionali sfavorevoli.
di Redazione
13/04/2017 alle 06:25:24
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