'La Guida al Buongusto' all'Alberghiero di Fasano

FASANO - Saperi e culture del Sud a confronto, in un piatto. “La Guida al Buongusto” de “La Gazzetta del Mezzogiorno” che è in corso di redazione e che apparirà in edicola nel prossimo luglio, ha fatto tappa all'istituto alberghiero “G. Salvemini” di Fasano. Un centinaio fra studenti e docenti della scuola ha preparato un menù accompagnato da vini abbinati appositamente.

«Un'occasione importante per i nostri ragazzi e ragazze – afferma Cinzia Caroli, assessora comunale all'Istruzione, che è stata componente della giuria della particolare degustazione organizzata dalla guida -; l'impegno e la professionalità dimostrati dagli studenti nella preparazione del menù, nella scelta dei vini abbinati e nella mise en place sono stati encomiabili e hanno testimoniato del prestigio che il nostro Istituto alberghiero ha raggiunto in Puglia, ancora una volta lo possiamo affermare con orgoglio». A condurre il viaggio fasanese, a tavola e nel calice, è stata la food expert Antonella Millarte, giornalista che coordina “La Guida al Buongusto”. Nell'affollata Sala Agape dell'Alberghiero, oltre ad Antonella Millarte, sono intervenuti gli enologi Francesco Miali, Riccardo Lonigro e Benedetto Lorusso, Nicodemo Vinci, docente del “Salvemini”, Angelo Iaia, docente del “Salvemini” e vicepresidente “Slow Food Puglia”, Martino Ciaccia, docente di Sala e Vendita del “Salvemini”, inseriti in un'apposita commissione, composta anche dagli studenti, dai docenti coordinatori dell'Alberghiero, dall'assessore comunale all'Istruzione Cinzia Caroli e dalla dirigente Rosanna Cirasino.

«L'incontro con la giornalista Antonella Millarte – dice la dirigente scolastica dell'Istituto Professionale Alberghiero “Salvemini” di Fasano – è servito a dare ulteriore spessore al nostro curricolo. Gran lavoro di squadra, da parte del nostro Istituto, che è sempre finalizzato a migliorare le competenze e le conoscenze dei discenti in vista del loro futuro inserimento nel mondo del lavoro”. “Inserimento, cifre alla mano, che è agevole per i giovani – aggiunge la dirigente del Salvemini, Cirasino – specializzati nell'enogastronomia, ma anche nei settori di accoglienza turistica e sala vendita». Gli studenti dell'Alberghiero impegnati nell'iniziativa in questione sono stati: Alessandro Monaco, Francesca Lacenere, Angela Lupoli, Alessia D'Errico, Chiara Legrottaglie, Anna Pugliese, Gianmario Attanasio, Alessio Donnaloia, Daniele Menga, Palma Cervellera, Claudio Ferrara, Giulio Fumarola, Antonella Cecere, Annamaria Semeraro, Alessio Semeraro, Pietro Saladino. I docenti coordinatori sono stati Giusi Ligorio, Pasqua Pepe, Vito Natale, Giovanni Legrottaglie e l'assistente tecnico Eliseo Bonifacio.

La commissione ha valutato in modo eccellente la degustazione di Fasano anche perché, per le cinque ricette proposte, l'abbinamento suggerito è stato accompagnato dagli interventi dei quattro enologi Riccardo Lonigro (vice presidente Assoenologi Puglia, Basilicata e Calabria), Benedetto Lorusso (componente consiglio Assoenologi), Francesco Miali ed Andrea Mangia. Angelo Iaia, della fondazione Slow Food, ha, invece, apprezzato il menu proposto che, tra i dieci che saranno inseriti ne “La Guida al Buongusto”, si distingue per essere l'unico con ingredienti tipici con marchio. Nel calice, il “Salvemini” ha offerto i vini della Basilicata e Puglia e, in particolare, dei produttori del Consorzio dei vini Doc di Matera.