Auto e moto d'epoca in piazza Ciaia a Fasano ma è anche festa Ferrari

FASANO - Tantissima gente ha affollato ieri mattina (domenica 12 marzo) piazza Ciaia a Fasano per ammirare le tante auto e moto d'epoca esposte in occasione della manifestazione "ProMotori d'epoca" organizzata dalla Scuderia Ferrari Club Fasano presieduta dal vulcanico Orazio Leone. Gioielli della meccanica di una volta che i tanti avventori hanno voluto fotografare o soltanto visionareda vicino. Una commissione di esperti ha anche assegnato delle targhe all'auto più bella, una Jaguar XK 140 del 1957, alla più caratteristica, una Fiat 1400 berlina del 1950 mentre un premio speciale è stato assegnato ad un autocarro Fiat 640 N.

Ma la manifestazione è stata anche motivo per assegnare le borse di studio agli studenti delle scuole superiori fasanesi che hanno aderito al concorso "Ciccio Comes - Scuderia Ferrari Club Fasano" voluto fortemente dalla famiglia del compianto Comes. I riconoscimenti sono andati a Samuela Palmisano per l'istituto superiore "L. da Vinci"; Mara Amati, Luana Ciaccia, Rossella Cofano, Rosa Pentassuglia e Mario Mileti del "G. Salvemini"; Giuseppe Vinci, Mattia Crastolla, Paolo Sabino, Donato Mizzi, Lorenzo Cardone e Roberto Carrieri del "G. Ferraris". Oltre alle borse di studio a tutti i 19 partecipanti al concorso hanno ricevuto dagli organizzatori una tessera che permetterà loro di visitare gratuitamente la fabbrica Ferrari a Maranello.

Ma la giornata di ieri era anche particolare per tutti gli amanti della Ferrari dato che ricorreva il 70° anniversario della presentazione della prima auto venuta fuori da Maranello. E i ferraristi fasanesi hanno ricevuto la gradita visita di Cesare Fiorio, già direttore sportivo della Ferrari. Fiorio è diventato socio del sodalizio fasanese e ha premiato i giovani partecipanti al concorso. Orazio Leone ha anche voluto omaggiare con targhe ricordo Comasia Bagorda (la fasanese che ha portato il nome di Cocolicchio nel programma Rai "Affari tuoi"), Laura De Mola, Pinuccio Pace, Giuseppe Liuzzi (per conto del padre Giacinto) e l'assessore Annarita Angelini.