Piazza Ciaia a Fasano ancora teatro di protesta contro il piano di riordino ospedaliero

FASANO - Si erano lasciati sabato scorso con la promessa e l'impegno che si sarebbero nuovamente incontrati e così è stato. Luogo dell'incontro della protesta – confronto ancora una volta piazza Ciaia a Fasano dinanzi a Palazzo di Città, i protagonisti, sempre, un centinaio di cittadini fasanesi (numeri, certamente, inferiori rispetto ad una settimana fa) che si sono dati appuntamento questa mattina (sabato 11 marzo) per confrontarsi e cercar di far chiarezza sulla questione ospedale ‘Umberto I'. Una manifestazione che si è posta a conclusione di una lunga settimana in cui il primo cittadino Francesco Zaccaria ha ratificato il Protocollo d'Intesa per l'ospedale fasanese, una settimana in cui il nosocomio fasanese ha ricevuto la conversione in Punto Territoriale di Assistenza (PTA).

Queste ultime notizie, però, non hanno fermato i cittadini fasanesi presenti e il consigliere comunale Raffaele Trisciuzzi scesi in piazza per far sentire la proprio voce contro il piano di riordino ospedaliero attuato dalla Regione Puglia. La mattinata ha dato spazio ad alcuni cittadini che si sono fatti voce di quella fetta di popolazione stufa e confusa delle numerose voci circolanti in quest'ultimo periodo in città. Assente di giornata Enzo Scarafile coordinatore delle tre giornate di protesta avvenute a Fasano precedentemente, che alla luce del protocollo ha momentaneamente indietreggiato lo stato di protesta per valutare se l'offerta sanitaria proposta in questa settimana fosse garantita e ottimale. 

«Oggi siamo qui in piazza per spiegare noi alla gente cosa sia un Pta - ha sottolineato il consigliere Trisciuzzi – Quando sono mesi che chiediamo un consiglio comunale sulla questione ospedale». La conversione dell'Umberto I, alla luce di altre avvenute in Puglia, come quella di San Pietro Vernotico, per Trisciuzzi non è all'altezza per una Comune vasto come quello fasanese. Lo stesso Trisciuzzi che rivendica coma la scelta sia stata compiuta in maniera autonoma da maggioranza, sindaco e i delegati per il riordino. Manifestazioni additate come strumentalizzazione politica: «Invito loro (politici, ndr.) a strumentalizzare la questione e spiegare alla gente quella che la politica sta facendo per Fasano. La nostra non è strumentalizzazione ma informazione per la nostra città». Il consigliere pentastellato ha invitato anche i cittadini a partecipare alla riunione dei capigruppo che si terrà lunedì 13 marzo e che decreterà la data del consiglio monotematico sull'ospedale.

Anche il consigliere comunale Antonio Scianaro ha voluto prendere la parola puntando il dito sul sindaco Zaccaria e sul consigliere regionale Fabiano Amati. Polemicamente Scianaro (medico analista e che dovrà trasferirsi ad Ostuni data la chiusura del laboratorio analisi) ha anche preannunciato la sua probabile assenza dal consiglio comunale sull'ospedale.