SANITà SOTTO TIRO
Conversione ospedale di Fasano: previste altre proteste
Questa mattina prevista nuova manifestazione in piazza Ciaia per protestare contro il piano di riordino ospedaliero regionale
FASANO - Così come promesso esattamente una settimana fa anche questa mattina, sabato 11 marzo, a partire dalle ore 10, è prevista una nuova manifestazione controil piano di riordino ospedaliero messo in atto dalla Regione Puglia. A promuoverla, questa volta, non il comitato organizzato da Enzo Scarafile promotore di altre tre iniziative simili ma da alcuni "liberi cittadini" alla cui testa vi è il consigliere comunale pentastellato Raffaele Trisciuzzi. "Mentre a noi ci chiudono le porte - ha scritto Trisciuzzi su Facebook -, al Nuovo Ospedale Monopoli Fasano hanno lasciato aperte le finestre. Sei sicuro di sapere tutto? Sai le differenze tra un Pta ed un vero ospedale? Troppi comunicati, proclami e troppa confusione, per questo ci incontriamo in Piazza Ciaia, senza bandiere, senza simboli, come cittadini per il Bene di tutti. Sulla sanità vogliamo la verità, una volta per tutte".
In questa settimana ha tenuto banco la firma del protocollo d'intesa tra Comune di Fasano, Regione Puglia e le Asl di Brindisi e Bari che rimodula l'offerta sanitaria dell'Umberto I e non solo. Secondo quanto dichiarato dal presidente della commissione Bilancio alla Regione Fabiano Amati per quanto concerne il "servizio 118, che dal 1° marzo già rappresenta un potenziamento del precedente servizio di soccorso, è previsto, dal 3 aprile prossimo, un sistema di centralizzazione presso il Perrino di Brindisi, per le patologie tempo-dipendenti (quelle con imminente pericolo di vita); il San Giacomo di Monopoli, come ospedale di riferimento per le malattie non tempo-dipendenti (quelle senza imminente pericolo di vita); l'ospedale di Ostuni come presidio sussidiario, sempre per malattie non tempo-dipendenti e, in ogni caso, sulla base della valutazione più appropriata degli operatori sanitari con riferimento alle aspettative di cura e agli indici di occupazione dei presidi di riferimento. Quanto poi alla riconversione in Punto Territoriale di Assistenza già oggi sono attivi i seguenti servizi polispecialistici: day service medico e chirurgico, sala operatoria, cardiologia, radiologia, patologia clinica, oncologia, farmacia, dialisi. Con risultati encomiabili e servendo pure notevoli richieste extra-cittadine, richiamate dalla bravura del personale medico e paramedico dedicato".
Con la sottoscrizione del protocollo, nella parte riguardante la Asl di Bari, si aggiungono i seguenti obiettivi: integrazione dei percorsi assistenziali ospedale-territorio tra le strutture di Fasano e Monopoli; estensione alla popolazione dei comuni di Fasano e Monopoli dell'offerta Cup di accesso erogate dall'ospedale di Monopoli e dal Pta di Fasano, con reciproca ed appropriata distribuzione dei carichi assistenziali; agevolazione alla reciproca mobilità del personale afferente alle Asl di Brindisi e Bari: il personale in servizio presso l'Ospedale di Fasano potrà, entro docici mesi, richiedere il trasferimento presso il San Giacomo di Monopoli mediante l'istituto della mobilità volontaria. La riconversione in Pta prevede 20 posti letto per adulti e 10 posti letto pediatrici, per assistere pazienti che non possono essere assistiti a domicilio, con raccordo organico e funzionale con l'assistenza ospedaliera. Ai servizi polispecialistici già esistenti, sia aggiungono, sempre con organico proveniente dalla dirigenza medica e per i servizi già esistenti con potenziamento o riorganizzazione, i seguenti servizi: cardiologia, geriatria, medicina interna, pediatria, allergologia pediatrica, dermatologia pediatrica, malattie metaboliche e diabetologia, oculistica, otorinolaringoiatria, urologia, ortopedia, fisiatria, gastroenterologia, neurologia, pneumologia, medicina dello sport, chirurgia generale, allergologia, dermatologia, ginecologia, centro assistenza dialitica, oncologia, ambulatorio cronicità. Tutti i servizi usufruiranno, come già accade per quelli esistenti, della stessa dotazione tecnologica per la cura e la diagnostica, della radiologia (con Tac già in esercizio), centro prelievi, farmacia, riabilitazione, sert e centro dialisi, oltre che dei servizi di salute mentale, socio-sanitari, consultoriali e di prevenzione. L'investimento previsto per il completamento della riconversione ammonta a 6 milioni di euro, a cui si aggiungeranno ulteriori risorse per i servizi distrettuali.
Trisciuzzi, insieme al consigliere dei Circoli Nuova Fasano Antonio Scianaro, ha contestato la firma del protocollo ed ecco, quindi, il ritorno alla protesta nonostante il comitato che fino a una settimana fa aveva organizzato iniziative simili abbia fatto un passo indietro per cercare di capire se con la firma del protocollo l'offerta sanitaria fosse veramente garantita e ottimale.
di Redazione
11/03/2017 alle 06:16:51
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