BENI DA MONETIZZARE
Alienazioni a Fasano: Tavernese sul mercato e Zamparini torna all'attacco
L'Amministrazione comunale vorrebbe monetizzare struttura e terreni ma deve prima superare lo scoglio degli affittuari
FASANO - Si ritorna a parlare della vendita di Tavernese per rimpinguare le derelitte casse comunali. A quanto pare ci sarebbe stato un ritorno di fiamma per la struttura da parte dell'imprenditore Maurizio Zamparini che nel territorio di Fasano ha già fatto parecchi investimenti e che nel febbraio del 2002, in qualità di amministratore della "Immobiliare Mare Monti spa" aveva offerto 18 miliardi di lire al Comune di Fasano, per acquistare Tavernese. Era anche pronto ad un investimento di altri 200 miliardi per realizzarvi un complesso turistico. Il Comune di Fasano, in regime di gestione commissariale, alla vigilia delle elezioni, però, considerato che si trattava di un procedimento che era stato avviato dal sindaco "defenestrato" Donato De Carolis, non procedette alla vendita. Il commissario straordinario,il dott. Mario Giannuzzi, infatti, il 21 febbraio 2002 convocò i capigruppo consiliari per chiedere un parere sull'opportunità di procedere alla vendita prima delle elezioni. Contro la vendita ci fu una netta presa di posizione dell'ing. Vito Ammirabile che era in corsa per la poltrona di sindaco con Forza Italia. L'affare sfumò e il Comune di Fasano non incamerò quei soldi che avrebbero consentito la realizzazione di una lunga serie di opere pubbliche, compreso il tanto agognato palazzetto dello sport e la sistemazione del complesso della Casina municipale.
Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti. Si è provato a vendere "il gioiello di famiglia", come qualcuno ha denominato Tavernese ma, pur a prezzi molto più contenuti, non si è mai approdato a niente. Anche perché una serie di vincoli sopraggiunti con l'introduzione del Parco delle Dune Costiere e il divieto di abbattere alberi di ulivo ne hanno fortemente compromesso l'utilizzo turistico-alberghiero. Ora, però, potrebbe essere la volta buona: ma perché si possa procedere alla vendita è necessario che gli affittuari, che attualmente occupano masseria e terreni, liberino il campo. E qui si potrebbe aprire un intricato contenzioso. Da voci trapelate pare che l'affittuario che occupala masseria, ormai pensionato, chiederebbe una "liquidazione" di mezzo milione di euro. Per avere ragguagli concreti bisognerà attendere che nelle prossime settimane il suo legale quantifichi le migliorie apportate durante questi anni di gestione. I 17 affittuari complessivamente corrispondono al Comune un canone di 5.000 euro l'anno. Il più importante, occupa 70 degli85 ettari, compreso la masseria, e paga un canone di 330euro mensili con contratto annuale rinnovabile, ma già disdettato, sottoscritto nel 1997.
A seguire le vicende di Tavernese è l'assessore al patrimonio Leo De Leonardis che conferma come, oltre a Zamparini, vi siano numerose manifestazioni di interesse per la struttura.
di Redazione
10/03/2017 alle 06:02:48
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