POLEMICA POLITICA
Conflitto d'interesse: consiglieri d'opposizione accusano l'assessore De Leonardis
La vicenda riguarda le polizze assicurative sui mezzi comunali stipulate dall'Unipol Sai ma lo stesso assessore parla di accuse infondate
FASANO - Assessore fasanese accusato di conflitto d'interesse ma lui smentisce, giustifica e rispedisce al mittente. Sul banco degli imputati è salito, secondo alcuni consiglieri d'opposizione (Antonio Scianaro, Giacomo Rosato, Antonio Pagnelli, Gina Albanese e Tonio Zizzi), l'assessore Leo De Leonardis, detentore della delega al patrimonio. Quest'ultimo di professione è un agente assicurativo e proprio la sua agenzia, l'Unipol Sai Assicurazioni, si è aggiudicata la gara per assicurare tutti i mezzi in dotazione al Comune di Fasano. I cinque consiglieri hanno presentato un'interrogazione in cui affermano che solo alcune agenzie (sette per la precisione) sono state invitate a fornire preventivi e che il periodo festivo non ha permesso di poter presentare offerte dato che bisognava consultare le direzioni generali.
“Di conseguenza – scrivono i cinque nell'interrogazione - è giunta all'amministrazione un'unica proposta da parte della Unipol Sai Assicurazioni - Gruppo De Leonardis, con cui l'assessore al Patrimonio, responsabile politico del procedimento, ha rapporti di primo grado se non diretti. In un tempo così ristretto, solo chi era a conoscenza del procedimento, ha potuto predisporre un offerta, considerato che tale circostanza, innanzitutto, non consente all'amministrazione comunale di effettuare le opportune valutazioni, necessarie a scongiurare il rischio di danno patrimoniale derivante dall'impossibilità di confrontare le diverse proposte economiche, evidenziato peraltro, che dall'esito di questa procedura ne deriverebbe un vantaggio patrimoniale a favore dell'assessore, a discapito dell'integrità morale oltre che politica e della trasparenza, principi più volte sbandierati nell'ultima campagna elettorale dagli esponenti della maggioranza, atteso che si profila indubbiamente un conflitto d'interesse da cui potrebbe scaturire l'incompatibilità dell'assessore, atteso che per molto meno, ministri e assessori regionali hanno rassegnato le proprie dimissioni”. I cinque chiedono così chiarimenti sulla vicenda dato che, scrivono, "il consiglio comunale non può assistere in maniera passiva ad atteggiamenti così lesivi dell'interesse pubblico, del buon andamento e dell imparzialità dell'amministrazione, della trasparenza e della legalità, né può essere complice a tutto danno dei cittadini che in noi hanno riposto le proprie aspettative. Riteniamo opportuno che i pubblici amministratori si debbano tenere a debita distanza da questioni o affari, che possano impattare direttamente su interessi propri, per il solo fatto di non ingenerare sull'opinione pubblica, già profondamente delusa dalla politica, dubbi sulla linearità e sulla trasparenza dei procedimenti".
Chiarimenti che l'assessore De Leonardis non tarda a far arrivare ancor prima del consiglio comunale. «Le accuse rivoltemi sono completamente infondate – risponde l'assessore -. A prescindere che da oltre dieci anni assicuriamo i mezzi comunali ma questa non è una giustificazione. Quest'anno ho voluto indire la gara, cosa che non veniva fatta negli anni precedenti quando Scianaro era al governo cittadino e mi si concedeva il servizio in proroga, Sono state invitate, oltre alla nostra, altre sei compagnie, ma nessuno ha presentato l'offerta, tranne noi. E poi è vero che sono un agente d'assicurazione ma non è la mia agenzia che fa i prezzi bensì, per quanto concerne le tariffe degli enti pubblici, se ne occupa la direzione centrale. Quindi di quale incompatibilità parliamo? E dato che mancavano le offerte il servizio sarebbe rimasto comunque in proroga a noi. Quindi è tutto infondato. Per noi non ci sono problemi neppure a rescindere il contrato ma se la nuova agenzia chiedesse di più si tratterebbe di un danno erariale per il Comune. Il fatto è che molte agenzie ritengono non conveniente assicurare i tanti mezzi comunali per la cifra in gara, cioè poco più di 5mila euro. E sapete quanto va all'agenzia di questo denaro? Appena il 10%. Fate i calcoli e valutate se parliamo di conflitto di interesse»
di Redazione
08/03/2017 alle 06:15:59
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