REPLICA ALLE POLEMICHE
Spettacolo per pochi intimi: la Pro Selva replica ai residenti silvani
In una lunga nota il sodalizio silvano si difende dall'accusa di aver utilizzato il Minareto per meri scopi privatistici
Il Minareto silvano
FASANO – Nei giorni scorsi un gruppo di residenti silvani aveva polemizzato con l'associazione “Pro Selva” dopo che quest'ultima aveva organizzato uno spettacolo al Minareto sulla carta aperto a tutti ma in realtà con accesso ad invito. Alle dure parole dei residenti ecco la replica del sodalizio silvano.
“In riferimento alle dichiarazioni rilasciate da un gruppo di residenti silvani, e riprese da Osservatoriooggi.it – si legge nella nota -, sulla serata dello scorso 5 agosto, organizzata dall'associazione Pro Selva e dal gruppo teatrale Peppino Mancini negli spazi esterni del Minareto, il consiglio direttivo della Pro Selva formula le più sentite scuse per i disagi avvertiti all'ingresso. Il consiglio della Pro Selva concorda pienamente con l'idea di diffondere la cultura ad ogni livello, cominciando dall'apertura dei cancelli del Minareto; ispirata da questo convincimento, nel corso dell'estate la Pro Selva ha organizzato e offerto numerosi incontri a sfondo culturale, sia in proprio che collaborando con altre associazioni, dall'Ecomuseo della Valle D'Itria, al gruppo teatrale “Peppino Mancini”, passando per i “Presìdi del libro”. Ogni evento citato ha avuto carattere pubblico e solo per la serata in questione è stato richiesto un contributo pari a 5 euro per sostenere le spese vive di service audio, noleggio del pianoforte, fuochi d'artificio e altri costi documentabili. Considerato lo sforzo organizzativo e l'impiego di mezzi per la manifestazione più articolata del calendario silvano, è sembrato opportuno ricorrere allo strumento del contributo all'ingresso. E' fondamentale ricordare che prima dell'inizio dello spettacolo, molto ben riuscito per riscontro di pubblico e di consenso, è stato lasciato libero accesso a chiunque fosse rimasto in attesa, anche sprovvisto del ticket d'ingresso. Si potrebbe disquisire sulla differenza tra “ingresso libero” e “ingresso gratuito”, ma le argomentazioni potrebbero assumere un carattere poco utile oltre che sgradevole. Appare d'obbligo ricordare che l'associazione, pur non godendo di alcuna forma di sovvenzione diversa dalle proprie quote associative, e di qualche contributo volontario, riesce a realizzare da oltre 20 anni varie attività a tutela della collina e in favore dell'aggregazione di residenti e villeggianti.
L'associazione respinge l'accusa di “uso improprio di un bene comune”, considerato l'impegno profuso nell'ottenere l'area esterna del Minareto in comodato per 3 stagioni estive e nel rendere quegli spazi accoglienti, sostituendo i corpi illuminanti rotti, ripristinando il cancello d'ingresso e provvedendo a propria cura e spese ad opere di piccola manutenzione, necessarie allo svolgimento del ricco programma estivo con eventi aperti a tutti. La Selva ha bisogno di unità di intenti e di iniziative condivise; le polemiche, quando pretestuose, forniscono un contributo di segno negativo al raggiungimento di obiettivi comuni. L'associazione Pro Selva, rinnovando il rammarico per la circostanza dello scorso 5 agosto, coglie l'occasione per invitare i residenti alle manifestazioni in programma il prossimo 19 agosto in Viale Toledo, con la “gara” al cestino più decorato e ricco, e il prossimo 1 settembre al Minareto, con qualche sorpresa legata all'uva”.
di Redazione
10/08/2012 alle 00:26:21
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