EVENTO SCOLASTICO
Integrazione ed educazione: un'interessante conferenza al 'Salvemini' di Fasano
Le politiche di integrazione di studenti stranieri nel sistema scolastico americano sono state approfondite dalla relatrice Delia Pompa
FASANO – Con una conferenza sul tema “Integrare ed educare: Stati Uniti e Italia a confronto”, svoltasi nella mattinata di ieri (mercoledì 1° febbraio) nel proprio auditorium, l'Istituto “Gaetano Salvemini” ha voluto aggiungere un nuovo tassello alla proficua collaborazione instaurata con il Consolato degli Stati Uniti a Napoli, avviatasi con il programma YLP promosso dal Dipartimento di Stato USA, a cui la scorsa estate hanno preso parte anche due studentesse fasanesi. L'incontro - messo a punto da Antonella Di Vaio (addetta culturale, ufficio stampa, cultura e relazioni esterne del Consolato degli Stati Uniti per il Sud Italia) -, ha visto la partecipazione di una relatrice d'eccezione: la dott.ssa Delia Pompa, consigliere per le politiche educative del Centro per l'immigrazione e l'integrazione Migration Policy Institute a Washington. Presente anche il console Shawn Baxter, responsabile dell'ufficio stampa, cultura e relazioni esterne del Consolato degli Stati Uniti d'America per il Sud Italia. Ad occuparsi della traduzione è stata l'interprete Lucia Sollecito.
La conferenza si è aperta con i saluti della dirigente Rosanna Cirasino, che ha espresso piena soddisfazione per «l'intraprendenza raggiunta dall'Istituto, un obiettivo non facile, frutto di un lavoro che ha permesso di creare un connubio tra l'Italia e gli Stati Uniti dove i veri protagonisti sono gli studenti». E, difatti, questo importante percorso di collaborazione ha preso avvio lo scorso agosto quando, grazie al programma YLP promosso dal Dipartimento di Stato USA, quattro ragazzi hanno partecipato a uno scambio culturale della durata di un mese nello Stato americano dell'Indiana, per studiare e condividere buone pratiche di impegno sociale e civile. Sotto la guida della referente, la prof.ssa Maria Antonietta Proce, Luana Ciaccia (del “Salvemini” di Fasano), Marcella Laghezza (del “da Vinci” di Fasano), Sara Distante (del liceo “Palumbo” di Brindisi) e Lorenzo De Carlo (dell'ITT “Giorgi” di Brindisi) sono stati coinvolti in attività e seminari, hanno potuto approfondire tematiche di rilevanza come l'integrazione. Seguendo questo filo conduttore, la conferenza ha inteso approfondire la tematica dell'integrazione linguistica di ragazzi non nati negli Stati Uniti all'interno del sistema scolastico.
Partendo dal fenomeno dell'immigrazione nel Mezzogiorno d'Italia, l'esperta Delia Pompa è partita con il sottolineare come tale fenomeno sia oggi una realtà mondiale che è necessario guardare da nuove prospettive perché in continua evoluzione. La relatrice ha poi spiegato nello specifico le politiche di integrazione usate dal sistema scolastico americano che conta ben 5 milioni di “English Learners”, espressione usata per designare gli studenti che apprendono l'inglese, in quanto nati in un Paese diverso e quindi con background linguistico-culturale differente. Dopo essere stati esaminati, questi ragazzi (a partire dai 14 anni), frequentano un numero esiguo di lezioni specifiche e poi quelle regolari impartite da docenti certificati, in grado di insegnare la loro materia e la lingua inglese. Fondamentale è inoltre il coinvolgimento del territorio: esistono leggi federali che promuovono il coinvolgimento diretto dei genitori nelle politiche integrative. «Vedere i propri figli completare gli studi, diplomarsi e andare al college rappresenta per l'80% dei genitori di “English Learners” il vero “sogno americano”»: così la relatrice ha chiuso il suo intervento sottolineando come, il lieto epilogo, sia il fine ultimo dell'istituzione scolastica.
Alla conferenza ha fatto seguito un momento dedicato alle domande, poste dagli stessi ragazzi presenti, mentre Marcella Laghezza, Luana Ciaccia e Lorenzo De Carlo hanno offerto una loro testimonianza dell'esperienza vissuta in America, una preziosa occasione per apprendere abilità di leadership e problem solving, per condividere idee progettuali e applicarle nelle comunità d'appartenenza. Al termine dell'appuntamento, la prof.ssa Proce ha annunciato che il workshop conclusivo del progetto YLP iniziato in America proseguirà a Fasano: un ulteriore occasione di arricchimento e scambio interculturale che coinvolgerà la comunità fasanese. Nel pomeriggio, infine, è stata organizzata una tavola rotonda tra i docenti e la dott.ssa Pompa sul tema “A scuola per l'integrazione”.
di Angelica Sicilia
02/02/2017 alle 03:15:16
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