I giornalisti fasanesi hanno festeggiato il loro patrono, San Francesco di Sales

FASANO - Il 24 gennaio la Chiesa festeggia San Francesco di Sales, vescovo di Ginevra, maestro di spiritualità e autore di testi di grande spessore quali Introduzione alla vita devota (Filotea) e Trattato dell'amore di Dio. Il Santo è conosciuto anche per essere il patrono dei giornalisti: per questa ragione, nella giornata di ieri, il Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano ha voluto celebrare una Santa Messa nella Chiesa di Speziale, quale occasione di preghiera e di riflessione sulla professione.

«Chi lavora nel mondo della comunicazione, al di là dei meccanismi della diffusione, dell'audience e dei risultati, ha come obiettivo principale quello di trasmettere la verità di  quello che comunica – ha esordito con la sua omelia don Biagio –. Paolo VI, chiudendo il Concilio Vaticano II, ribadì che la comunicazione e chi lavora in essa devono avere come primo obiettivo quello della dignità dell'uomo. Se ci pensiamo oggi troviamo di tutto, la comunicazione è globale, ma quanto di quella comunicazione a volte manca nel dare dignità all'uomo? Se pensiamo è pure il fondamento del Vangelo. Si può scrivere di tutto ma la finalità deve essere non calpestare la dignità della persona, questo è il dovere della buona stampa. La notizia è importante ma mai più importante della persona stessa – ha proseguito -. A volte si guarda ai mezzi di comunicazione e alla stampa con diffidenza, perché si ha paura, non si comprende, si può anche travisare. […] Abbiamo questo compito: comunicare mettendo al centro la dignità dell'uomo e di quello che comunichiamo. La cosa più importante è il come mostriamo quello che è importante e giusto. Il mondo della comunicazione è sano quando vive secondo i comandamenti del Vangelo e ha al centro la dignità e la verità. Dobbiamo ringraziare chi opera con dedizione nel nostro territorio, nonostante le difficoltà del Sud».

Nel corso della celebrazione il sacerdote della frazione fasanese ha benedetto gli strumenti di lavoro dei giornalisti opportunamente portati all'altare dagli stessi operatori dell'informazione. A conclusione, il presidente del Circolo della Stampa, Gino Bianco, ha preso la parola per ringraziare i presenti e ha spiegato il perché quest'anno sia stata scelta la Chiesa di Speziale: volontà degli operatori della comunicazione è, infatti, quella di assicurare una presenza capillare sull'intero territorio. In più, il Circolo ha “adottato” Speziale e si è impegnato a sostenere la frazione nella soluzione di alcune criticità, per mezzo di opportuna segnalazione all'amministrazione comunale.  Anche l'assessore Leo De Leonardis e il consigliere provinciale Giuseppe Pace hanno preso la parola al termine dell'appuntamento ribadendo la loro disponibilità negli interventi.