OBBLIGO DI LEGGE
Operazione trasparenza: ecco i redditi degli amministratori di Fasano
Da qualche anno la legge impone agli amministratori di rendere pubbliche le situazioni reddituali e patrimoniali
FASANO - Il decreto legislativo n. 33 del 2013 impone agli amministratori dei Comuni italiani di rendere pubblica la situazione reddituale e patrimoniale (compresi titoli di stato, obbligazioni o altre utilità finanziarie detenute tramite fondi di investimento e partecipazioni in società quotate e non quotate e i diritti reali su beni mobili o immobili iscritti in pubblici registri) anche per andare incontro all'esigenza di concorrere alla realizzazione di una amministrazione aperta e al servizio del cittadino.
Abbiamo voluto così anche noi spulciare tra le dichiarazioni presentate dai nostri amministratori tenendo presente, però, il solo reddito dichiarato nel 2015 (è l'ultimo dato certo d'altronde) e tralasciando auto, immobili, terreni, azioni e quant'altro. Ma anche con solo questo dato le sorprese non mancano. Avremmo voluto partire dalla dichiarazione dei redditi del primo cittadino ma l'atto riferito a Francesco Zaccaria non è presente. Essendo un funzionario della pubblica amministrazione, il sindaco fasanese avrebbe poco da nascondere. Infatti lavoce relativa al primo cittadino, che ha consegnato tutta la documentazione necessaria, è in fase di ggiornamento da parte dell'ufficio preposto.
Passando alla sua Giunta a dichiarare la cifra più alta èl'assessore Leonardo Deleonardis con 46.999 euro, seguito dalvicesindaco Giovanni Cisternino con 34.676 euro. Poi abbiamo Luana Amati con 4.729 euro. L'assessora Cinzia Caroli ha dichiarato che nel 2015 non ha acquisito alcun reddito mentre la sua "collega"Annarita Angelini fa registrare addirittura una perdita di 32 euro. Rendite catastali per Giacomo Maringelli mentre, non si sa se per scelta (chi non presenta la dichiarazione è passibile solo di una piccola ammenda) o anche qui per dimenticanza non si hanno tracce deiguadagni dell'assessore Gianluca Cisternino.
Il Paperon de Paperoni del consiglio comunale (ma anche a livello assoluto) è il consigliere Giacomo Rosato (affermato imprenditore) che ha dichiarato 256.834 euro seguito dal presidente del consiglio, l'avvocato Vittorio Saponaro con 176.942 euro. Terzo gradino del podio, in consiglio, per l'ex sindaco Lello Di Bari che dichiara 117.855 euro rivenienti dalla sua attività di medico. Dopo i primi ecco altri tre consiglieri-medici: Franco Mastro (106.704), Antonio Scianaro (84.290) e Giuseppe Pace (80.745).
A seguire tutti gli altri consiglieri: Donato De Carolis (36.410), Mariateresa Bagordo (22.950), Vito Bianchi (19.982), Antonia Schena (17.164), Gina Albanese (16.350), Nicola Pentassuglia (16.212), Donato Marino (15.911,56), Mariarosaria Olive (15.494), Giuseppe Fanizza (13.666), Tonio Zizzi (12.786), Cristina Milella (11.205) e Dominga Marzulli (10.750).
Sotto i diecimila euro Raffaele Trisciuzzi (9.498), Giuseppe Simone (5.866) e Giuseppe Galeota (736), tutti e tre avvocati. Dichiarazione dei redditi pari a zero quella di Pierfrancesco Palmariggi (è uno studente universitario) mentre non ci tracce della dichiarazione dei redditi di Laura De Mola. Risulta allegata (ma non c'è) anche quella di Antonio Pagnelli.
di Redazione
22/01/2017 alle 07:46:01
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