DISSONANZE AMMINISTRATIVE
Neo dirigente cita in giudizio per ben due volte il Comune di Fasano
L'architetto Antonio Carrieri è diventato, dal 1° gennaio scorso, dirigente ai lavori pubblici ma chiede quasi 250mila euro in due cause diverse
FASANO - L'architetto Antonio Carrieri è tornato dal 1° gennaio scorso, dopo un lungo periodo di sospensione dall'incarico, ad essere il dirigente del settore lavori pubblici a Fasano. Lo ha deciso il sindaco Francesco Zaccaria. Una semplice notizia di carattere amministrativo che diventa paradossale se si considera che lo stesso Carrieri, nelle ultime settimane, ha citato in giudizio per due situazioni diverse, proprio l'ente per cui lavora. Naturalmente Carrieri ha tutto il diritto di fare questo e vi spiegheremo anche i motivi per cui l'ha fatto mentre l'Amministrazione Zaccaria rischia, in caso soccombesse in aula, di pagare perquestioni legate al passato e ad altre amministrazioni.
Ma andiamo per ordine. Il 24 giugno dello scorso anno Carrieri ha citato in giudizio il Comune di Fasano davanti alla sezione Lavoro del Tribunale di Brindisi affinché lo stesso potesse "accertare e dichiarare cessato il periodo di inconferibilità/sospensione dalle funzioni di dirigente del ricorrente, a far data dal 04.03.2015 (data di comunicazione della cessazione della causa che aveva dato luogo alla sospensione) o altra data ritenuta dal giudicante e, disapplicato il decreto sindacale n. 19/2013, ove occorra, ordinare al resistente Ente Comune di Fasano, in persona del Sindaco pro tempore, la immediata reintegra del ricorrente nelle funzioni e mansioni già possedute, o altre confacenti il suo profilo, di dirigente di ruolo; condannare, anche in via risarcitoria, il Comune di Fasano, in persona del Sindaco pro tempore, al pagamento delle retribuzioni di posizione e risultato, medio tempo maturate e non percette, che si indicano nella misura di 2.147,47 euro per ciascun mese a far data dal 04.03.2015, o altra data ritenuta, e sino all'effettiva reintegra, ovvero condannare il medesimo Comune nella diversa misura ritenuta equa e di giustizia; condannare il Comune di Fasano, in persona del Sindaco pro tempore, al pagamento delle spese e competenze di lite, ivi considerando il comportamento del resistente, che non ha inteso aderire all'esperito tentativo facoltativo di conciliazione". In soldoni l'architetto, in questo primo caso, chiede circa 47.000 euro centesimo più o meno se si considera che il reintegro, come detto, è avvenuto dal 1à gennaio 2017.
Ma è in un'altra citazione che Carrieri va ancora più pesante nei confronti del Comune ed è quella presentata il 22 novembre scorso davanti al Tribunale di Brindisi. La cifra richiesta, secondo il neo dirigente, è di 200mila euro come "incentivi per l'attività svolta nell'ambito di due procedimenti di pianificazione e di progettazione di opere infrastrutturali in qualità di responsabile unico di entrambi, redattore del Piano, coordinatore dell'attività di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, della direzione esecutiva e del collaudo".
Logicamente il Comune di Fasano si è costituito in giudizio e sarà ora il tribunale brindisino ad esprimersi sulle questioni.
di Redazione
20/01/2017 alle 06:50:39
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