EDILIZIA SANITARIA
Nuovo ospedale Fasano-Monopoli: prima pietra in autunnno
Il punto della situazione del nuovo nosocomio è stato fatto in un incontro organizzato dall'associazione 'Propoli' e svoltosi a Monopoli
«Se non ci saranno intoppi avremo la posa della prima pietra del nuovo ospedale Fasano-Monopoli in autunno». E' un Fabiano Amati decisamente ottimista quello che ieri pomeriggio, a Monopoli, ha fatto il punto della situazione riguardo la realizzazione della nuova struttura che sorgerà in contrada S. Antonio d'Ascula. Il Presidente della Commissione Bilancio della Regione Puglia è stato ospite, insieme al sindaco della città monopolitana Emilio Romani, di un incontro organizzato dall'associazione “Propoli” presieduta dal dott. Claudio Licci per tenere, secondo gli organizzatori, alta l'attenzione su un'opera di fondamentale importanza per il territorio e per la sanità pugliese, ma soprattutto per capire quali saranno i prossimi passi prima dell'apertura del cantiere. Proprio il sindaco di Monopoli, in apertura, ha esposto alcune perplessità. La prima relativa alla completa copertura finanziaria del nuovo ospedale che, ad oggi, manca. La seconda sul futuro dell'ospedale S. Giacomo di Monopoli nelle more della costruzione della nuova struttura. Romani ha vincolato l'approvazione della variante urbanistica necessaria a che l'iter del nuovo ospedale vada avanti alla firma di un protocollo in Regione con la quale quest'ultima si faccia carico di tutte le opere di urbanizzazione che andranno a servire il nascente nosocomio.
A tutto questo ha risposto Amati che ha iniziato il suo intervento spiegando nel dettaglio a che punto sia l'iter per il nuovo ospedale. «Ad oggi siamo nelle condizioni, per il livello progettuale, di ottenere l'approvazione definitiva della variante urbanistica da parte del Comune di Monopoli – ha spiegato il consigliere regionale fasanese -. Confermo l'impegno della Regione nel sottoscrivere un protocollo. Per quanto concerne il finanziamento ad oggi questo è coperto da 80 milioni di euro derivanti dalla delibera Cipe, quello insomma tutelato dal decreto “Milleproroghe”. Le urbanizzazioni primarie sono invece coperte dal bilancio autonomo della Regione Puglia e un'altra quota sarà coperta da una minima parte dei fondi ex art. 20 così come promesso dal ministro De Vincenti al presidente della Regione Michele Emiliano. Questo per quanto concerne i finanziamenti. Per lo sviluppo amministrativo entro il 10 febbraio si conta di chiudere la conferenza di servizi sulla progettazione definitiva che è stata depositata qualche settimana fa. Entro fine gennaio, avendo avuto anche il parere dell'Anac si procederà ad assegnare la progettazione esecutiva allo stesso raggruppamento che si aggiudicò la progettazione definitiva. Tutto questo per arrivare alla pubblicazione della gara prima dell'estate. Ho motivi ragionevoli per pensare che si possa anche anticipare questo traguardo ma preferisco tenermi largo. La gara prima dell'estate ci consentirà di contrattualizzare i lavori per poter avviare i cantieri e porre quindi la prima pietra subito dopo la calda stagione. Faremo una bella cerimonia per l'occasione».
Lo stesso Amati ha tenuto a precisare, onde evitare equivoci, che le prescrizioni indicate fino ad oggi hanno di fatto aumentato il costo della nuova struttura. Il consigliere regionale, a margine del nuovo ospedale, parla anche della bocciatura del piano di riordino in commissione sanità regionale. «La commissione dà un parere consultivo quindi non cambia nulla – ha spiegato ancora Amati -. Certo accenderà una disputa politica ma dal punto di vista amministrativo si va avanti. La Giunta regionale credo che continuerà il cammino intrapreso mesi fa. Poi ci schiaffeggeremo tra di noi ma questo alla gente non interessa»
di Redazione
19/01/2017 alle 06:43:19
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