Un’antenna telefonica nel centro della Selva è mostruosa

SELVA DI FASANO - Residenti, villeggianti e associazioni della Selva di Fasano sono fortemente preoccupati dalla realizzazione di un enorme impianto per la diffusione di frequenze telefoniche che sta per essere costruito nel cuore della frazione, su suolo comunale. Il movimento “in Comune”, per bocca del suo consigliere comunale Vito Bianchi, è fortemente critico.

“E' assolutamente inconcepibile – afferma il prof. Bianchi – impiantare un'antenna telefonica dell'altezza di oltre trenta metri, terminante “a fungo”, nel pieno centro della Selva, proprio fra la Casina municipale e il Tennis Club. Il territorio silvano ha già sofferto troppo, e per troppo tempo, di degrado ambientale, di speculazioni edilizie e dell'incauto proliferare di antenne che non giovano certamente, con le loro emissioni elettromagnetiche, alla salute di residenti e villeggianti, e soprattutto dei bambini. Non si può barattare valori fondamentali, come la salute pubblica e il paesaggio, con il denaro. Non c'è canone che tenga di fronte al pericolo costituito dalle onde emanate dalla mastodontica torre. Tanto meno un fitto mensile di alcune migliaia di euro può giustificare l'ulteriore sfregio paesaggistico inflitto alla collina fasanese. E certo non sarà un gran bel vedere il mercato del contadino vicino, di cui l'amministrazione cittadina mena vanto, sullo sfondo dell'orribile, devastante installazione di telefonia. Che si fermino immediatamente, dunque, i lavori di costruzione del mostro, e che si cerchino soluzioni alternative. Altrimenti, saremo costretti a scendere in piazza, ad attivare petizioni popolari e a batterci con ogni mezzo lecito, innanzitutto giudiziario, per salvaguardare il territorio della Selva e i suoi abitanti. Sono sicuro che, col buon senso e con una maggiore consapevolezza ambientale, il problema potrebbe risolversi in maniera equa. Basta volerlo”.