ATTIVITà PROGETTUALE
L'associazione Accordiabili di Fasano in Romania per un progetto Erasmus Plus
Una delegazione del sodalizio, guidata dallo stesso presidente Vincenzo Deluci, ha partecipato al meeting 'Bridging differences through music'
FASANO - L'associazione “AccordiAbili” di Fasano, rappresentata dal presidente Vincenzo Deluci e coordinata nel ruolo di coordinatrice di progetto dalla prof.ssa Maria Dibello, insieme a Leo Laguardia, e ai due accompagnatori (i genitori di Vincenzo, Chiara Grottini e Luigi Deluci), è approdato in Romania il 16 novembre scorso, per la prima tappa del Progetto Erasmus Plus “Bridging differences through music”. Il meeting, della durata di cinque giorni, si è tenuto presso la scuola partner “Centrul Scolar pentru Educatie Incluziva”. Il meeting ha visto la presenza dei rappresentanti delle scuole partner di Spagna, Polonia, Turchia e Romania i quali si sono incontrati con lo scopo di conoscersi ed avviare le prime fasi di lavoro del progetto.
L'argomento su cui verte il progetto è l'inclusione degli studenti che vivono situazioni di bisogno o di svantaggio, o di studenti con situazione di disabilità, attraverso il linguaggio universale della musica. Il progetto avrà lo scopo di mostrare che essi non sono “disabili”, ma “abili differentemente”. Il progetto supererà i pregiudizi culturali e sociali. Questi elementi centrali del progetto costituiscono esattamente i bisogni comuni condivisi da tutti i partner. In questo caso “AccordiAbili” ha dato maggiore risalto a quella “cosa” che viene identificata come differenza e che in fondo non lo è affatto. Attraverso i meeting previsti e distribuiti nell'arco di due anni, ogni partner ospitante avrà la possibilità di arricchirsi e diffondere le proprie conoscenze e competenze; queste forniranno abilità permanenti per integrare tutti i tipi di individui in una società inclusiva. Durante la permanenza dell'associazione AccordiAbili a Cluj Napoca è stato possibile conoscere i rappresentanti delle 4 scuole partner e condividere momenti di grande emozione, attraverso lo scambio di idee ed esperienze, momenti in cui si è maturata una importante interazione sociale tra individui, nella fattispecie, docenti e alunni e tra alunni normodotati e alunni diversamente abili o ad alto rischio di esclusione sociale.
Durante la visita e la permanenza presso la scuola rumena, si è avuta l'occasione di conoscere modi e metodi per lo sviluppo delle capacità motorie ed intellettive degli studenti attraverso il gioco e la musica, con l'ausilio di attrezzature particolari e software dedicati. Nei giorni successivi la scuola rumena di Cluj Napoca ha dato la possibilità ai docenti di ogni nazione di toccare con mano e di conoscere meglio il sistema Optimusic in cui dei raggi di luce e musica sono usati interattivamente per rendere capaci gli studenti disabili di cantare una canzone e di comunicare con la musica. Questo sistema computerizzato e i suoi raggi di luce interattivi, permettono di suonare qualsiasi musica rompendo i raggi di luce con leggeri movimenti. Ogni movimento all'interno di un raggio di luce crea un suono musicale o una reazione visiva. Inoltre la musica trova applicazione anche in attività ricreative, quali cantare e ballare con le stesse finalità delle attività multimediali del software Optimusic. Scopo delle attività nella scuola rumena sarà quello di promuovere il progetto Erasmus Plus attraverso la cooperazione e le buone pratiche tra le istituzioni partner in un contesto europeo. Tante emozioni sono venute fuori durante le votazioni del disegno e dello slogan, entrambi simbolo di inclusione sociale.
Ogni partner ha proposto 3 disegni per un logo e 3 slogan per rappresentare il progetto. Dopo attenta elaborazione dei significati, si è giunti ad eleggere un logo ed uno slogan che rimarranno come simbolo durante tutta la vita del progetto e saranno pubblicati sui documenti ufficiali dello stesso. Lo slogan vincitore, il cui autore è stato il fasanese Leo Laguardia, sintetizza al meglio lo spirito del progetto: “Break the walls with music sounds”! La visita al Palazzo di Città di Cluj-Napoca e l'accoglienza da parte dei rappresentanti degli enti politici locali è stata occasione di scambio di conoscenze ed esperienze tra tutte le istituzioni partner.
"Non resta dire che ognuno di noi ha compiuto grandi progressi in questi 5 giorni trascorsi insieme - spiegano da Accordiabili - e ha riportato nel proprio paese un “grosso bagaglio” arricchito dello scambio e della condivisione di esperienze umane. Tra le tante realtà viste a scopo didattico e attraverso bei momenti nei quali ogni nazione ha mostrato costumi e usi del proprio paese, le impressioni che restano sono senz'altro positive". AccordiAbili rinnova l'appuntamento a maggio e sarà ospite della scuola di Almendralejo, nel sud della regione spagnola di Extremadura, per un'altra avvincente esperienza musicale di inclusione.
di Redazione
09/12/2016 alle 00:00:24
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