IMPATTI AMBIENTALI
Contrasto all'aumento della produzione per la Ital Bi Oil: il sindaco di Monopoli chiede aiuto anche a Fasano
Il consiglio comunale monopolitano, nella giornata di ieri, ha approvato all'unanimità la delibera con la quale si impugnano le autorizzazioni ministeriali
FASANO - Si dice sempre che l'erba del vicino sia più verde. Nel caso di Monopoli, a quanto pare, questo non accade dato che proprio la cittadina barese è alle prese con una battaglia tesa a tutelare l'ambiente e che richiede, a quanto afferma il sindaco Emilio Romani, anche il coinvolgimento dei comuni limitrofi come Fasano e Polignano a Mare. Ma cosa sta accadendo? Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio ha dato l'okay alla Valutazione d'impatto ambientale e l'autorizzazione integrata ambientale a che la Ital Bi Oli (azienda facente parte del Gruppo Marseglia ubicata nella zona industriale monopolitana) aumenti la produzione di biodiesel e biomasse vegetali. Secondo alcune stime l'azienda vorrebbe triplicare la produzione. Il potenziamento della capacità produttiva dell' impianto esistente prevede l'apertura di una nuova sezione di distillazione della glicerina e una nuova sezione di produzione di olii tecnici esterificati. Il Comune di Monopoli, però, ha espresso parere negativo al potenziamento produttivo della Ital-Bi-Oil perché la documentazione progettuale non dava evidenza sulla riduzione degli impatti ambientali e non venivano applicati i principi di precauzione e prevenzione; in secondo luogo, la presenza, nella zona, di rilevanti insediamenti industriali e la vicinanza ad aree residenziali, richiedevano l'imposizione di precise prescrizioni ambientali. Infine, nonostante il parere favorevole della Regione Puglia (con prescrizioni), si riscontrava che l'istruttoria del Ministero dell'Ambiente risultava insoddisfacente e che l'autorizzazione concessa poteva rivelarsi dannosa e illegittima per la comunità cittadina.
Il sindaco Romani ha di fatto inviato una lettera a parlamentari e consiglieri regionali pugliesi dove afferma che il "triangolo Monopoli, Fasano e Polignano a Mare non sono in grado di sopportare l'ulteriore peso ambientale del raddoppio di produzione di un impianto industriale, già di dimensioni europee e in compresenza di altre attività impattanti dello stesso Gruppo. Secondo il primo cittadino monopolitano tutto ciò va in contrasto con lo sviluppo sostenibile del territorio promosso dalla Regione e in lampante antitesi conla più elementare forma di tutela della salute dei cittadini. La maggiore preoccupazione, per molti, risiede nel fatto che, triplicando la produzione di biodiesel, aumenta notevolmente la quantità di microparticelle per metrocubo in atmosfera e questa nuova e più preoccupante situazione di rischio per la salute umana andrebbe costantemente monitorata per evitare un effetto simile a quanto tristemente accaduto per il ‘'rione Tamburi‘' di Taranto.
Ieri (lunedì 28 novembre), intanto, si è tenuto un partecipato consiglio comunale (molti cittadini si sono presentati con tanto di mascherina) dove è stata approvata all'unanimità una delibera con la quale proprio il Comune monopolitano impugna le autorizzazioni ministeriali. Erano stati invitati anche amministratori di Fasano e Polignano a Mare ma solo da quest'ultima cittadina è giunto un rappresentante. Il sindaco Romani, nel suo intervento, ha chiesto espressamente che anche Fasano e Polignano a Mare compiano azioni di protesta per evitare che l'aumento di produzione per la Ital Bi oil si realizzi.
di Redazione
29/11/2016 alle 05:39:40
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