DECISIONE ASSURDA
La direzione sanitaria chiude l'ingresso dell'ospedale riservato ai disabili
Protestano le associazioni "La Fontanella" e "Gruppo Jonathan" verso la decisione presa da Saracino, pare, per motivi di sicurezza
L'ingresso chiuso dalla direzione sanitaria
FASANO - La direzione sanitaria dell'ospedale di Fasano chiude l'entrata utilizzata dai disabili e scoppia la polemica. A puntare il dito contro la decisione assunta, pare, dal direttore sanitario del distretto Cataldo Saracino sono i presidenti delle associazioni “La Fontanella” e “Gruppo Jonathan” Rosa Potenza e Giacomo Scarano che da anni si occupano di diversamente abili. Dai primi giorni di luglio, infatti, l'entrata al nosocomio fasanese posta in via S. Francesco è perennemente chiusa. Secondo quanto riferiscono la Potenza e Scarano le ragione addotte dalla Asl sono per tutelare la sicurezza. Quell'ingresso sarebbe diventato punto di riferimento per extracomunitari in cerca di qualche spicciolo o di sbandati vari ma nessuno ha considerato che è anche l'unico varco in cui c'è una regolare passerella per le sedie a rotelle dei disabili. Non solo. Dallo stesso posto si accede anche agli ambulatori dove le mamme portano i bambini per i vaccini e di conseguenza lo scivolo diventa ottimale anche per le carrozzine dei piccoli pazienti. Per non parlare degli anziani che ne usufruivano per raggiungere farmacia e sala prelievi.
«Abbiamo scoperto da poco quanto accaduto – fanno sapere i responsabili de “La Fontanella” e “Gruppo Jonathan” -. E' inaudito quando deciso dalla direzione sanitaria. Ci parlano di misure di sicurezza in quanto in ospedale entrava gente sospetta. Ma questa entra anche dall'ingresso principale. Non possiamo pensare che la guardia giurata all'ingresso blocchi qualcuno dalla faccia poco raccomandabile. Questa soluzione mette in difficoltà i disabili e le mamme che portano i bambini per i vaccini. In questo secondo caso c'è anche un danno alle casse comunali in quanto di solito si parcheggia nei posti a pagamento».
Ma, come detto, è soprattutto per i disabili è diventato quasi impossibile, senza aiuto, poter entrare in ospedale. «Questo è ledere il diritto di un disabile – continuano Potenza e Scarano – di poter svolgere qualcosa senza che ci sia l'intervento di un'altra persona. Ci chiediamo come possa entrare nel nosocomio una persona in carrozzina dalla parte di via Nazionale dei Trulli. Il marciapiede è sconnesso, ci sono avvallamenti che rischiano di far capovolgere le carrozzine stesse per non parlare del parcheggio selvaggio che indurrebbero i disabili a esporsi troppo per strada rischiando di essere investiti. Inviteremmo il dottor Saracino a mettersi su una sedia a rotelle e di sperimentare direttamente quanto stiamo denunciando. Vogliono tener chiuso quell'ingresso? Allora rendano accessibile qualche altro ingresso ma i disabili devono poter raggiungere da soli, e ribadiamo da soli, l'interno della struttura e l'accesso principale per noi non è idoneo. E se qualcuno ci dimostra il contrario ben venga».
I presidenti dei due sodalizi, poi, ribadiscono il concetto che la riapertura dell'ingresso di via S. Francesco agevolerebbe anche le mamme che avrebbero più spazio per parcheggiare e poter far scendere i loro bambini dalle auto senza pericolo per questi ultimi. «A giorni manderemo una richiesta ufficiale all'Asl e per conoscenza anche al nostro sindaco affinché venga ripristinato quell'ingresso – concludono -. Ripetiamo. Si stanno violando i diritti dei disabili e dei cittadini».
di Alfonso Spagnulo
01/08/2012 alle 15:27:40
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