Tra Comune di Fasano e Tradeco lotta senza fine: contestate all'azienda altre inadempienze

FASANO - E' una storia infinita di carte bollate, di addebiti e segnalazioni di inadempienze quella che intercorre ormai tra il Comune di Fasano e la Tradeco, la società che gestisce a Fasano il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Propio ieri (giovedì 10 novembre) avevamo informato sulla nuova citazione in giudizio del Comune di Fasano e del dirigente del settore Polizia locale Fernando Virgilio da parte dell'azienda altamurana che, sentendosi perseguitata, ha chiesto un risarcimento di 250mila euro. Ebbene, l'ente comunale non si è fatto certo intimorire dato che anche il canone mensile di ottobre esce fortemente decurtato a causa di ennesime inadempienze evidenziate dal comandante Virgilio.

La Tradeco, infatti, ha trasmesso, il 31 ottobre scorso, la fattura di 530.291,66 relativa al canone per il servizio di igiene urbana proprio per il mese di ottobre. Ma la liquidazione sarà di 347.730,74. Infatti all'azienda sono state contestate diverse inadempeinze che hanno determinato la pesante decurtazione del canone. Ben 21 note inviate da Virgilio, dal 28 settembre all'11 ottobre, hanno attestato e di conseguenza contestato, a seguito di verifiche effettuate, alla Tradeco l'insufficienza e l'inadeguatezza dei servizi di spazzamento prestati sul territorio di Fasano. Non sono bastate le controdeduzioni dell'azienda e così è arrivata la decurtazione di 22.000 euro per l'incompleta effettuazione e qualità del servizio in 11 giorni. Una nota del 18 ottobre ha contestato alla Tradeco il mancato svolgimento del servizio di pulizia delle spiagge non oggetto di concessione, in particolare nel tratto di litorale compreso tra lido Bizzarro ed il confine comunale: altra decurtazione di 15.000 euro. Una nota del 17 ottobre, inviata sempre da Virgilio, chiedeva chiarimenti circa il mancato rispetto del diritto di precedenza nell'assunzione dei lavoratori stagionali. La Tradeco non ha inviato i chiarimenti richiesti ed ecco che è arrivata un'altra decurtazione di 1.100 euro. A questi tagli vanno aggiunte le ormai famose 96.252,59 euro mensili che da gennaio 2016 vengono decurtate a titolo di progressivo recupero delle somme dovute per mancata fornitura di beni, servizi e dotazioni.

Insomma, calcoli alla mano la Tradeco ha ricevuto ben 134.352,59 euro in meno rispetto a quanto richiesto per il solo mese di ottobre. E la lotta continua.