Consiglio comunale a Fasano: scontro verbale tra sindaco e il consigliere Trisciuzzi

FASANO - Sarà un consiglio comunale, quello svoltosi oggi (mercoledì 9 novembre) a Fasano che sarà ricordato più per lo scontro verbale tra il sindaco Francesco Zaccaria e il consigliere comunale 5 Stelle Raffaele Trisciuzzi che per i provvedimenti approvati. Non che questi ultimi avessero poca importanza ma la diatriba apertasi sulla mozione pentastellata riguardante la Tradeco ha calamitato i riflettori. 

Partiamo proprio da questo episodio. La mozione presentata da Raffaele Trisciuzzi riguardante la convocazione di un consiglio monotematico sulla gestione del servizio dei rifiuti gestito dalla Tradeco era la terza e ultima della serie. Dopo la presentazione della stessa fatta da Trisciuzzi è intervenuto il consigliere Rosato che ha chiesto di attendere, per il consiglio comunale monotematico, che il tribunale del lavoro entri nel merito della controversia Comune di Fasano-Tradeco. Altrimenti si rischierebbe di essere ripetitivi e di non dire nulla di nuovo. Solo dopo le decisioni del tribunale e valutando le azioni successive dell'amministrazione si potrebbe magari convocare un consiglio comunale. Soluzione condivisa dal sindaco Zaccaria che ha ritenuto anch'esso superfluo un consiglio comunale in questa fase dove si sta lavorando alacremente per contestare le inadempienze alla Tradeco che portino poi alla risoluzione del contratto e ad un nuovo progetto dei rifiuti condiviso. Il primo cittadino ha chiesto fiducia e unità perché l'intera città, in questa situazione, "si gioca la faccia". Il consigliere Trisciuzzi ha però ribadito che non c'è tempo d'aspettare e ha chiesto nuovamente che venga convocato il consiglio monotematico con tutti gli attori presenti e che si chiariscano le posizioni davanti ai cittadini. Il sindaco Zaccaria ha ribattuto alle parole di Trisciuzzi il quale ha abbandonato l'aula, senza terminare di ascoltare la replica del primo cittadino, ritenendosi "offeso personalmente e professionalmente". La mozione è stata comunque votata e respinta. Il sindaco si farà nei prossimi giorni promotore di una conferenza dei capigruppo per discutere della Tradeco.

La seduta si era aperta con un'interrogazione urgente presentata sempre dal consigliere del Movimento 5 Stelle Raffaele Trisciuzzi sul piano di riordino ospedaliero. Il pentastellato ha chiesto al sindaco Zaccaria quando intendesse convocare un consiglio comunale monotematico proprio per parlare di ospedale e sanità fasanese. Il primo cittadino si è riservato di rispondere per iscritto nei prossimi dieci giorni. Dopo di che è arrivata dalla maggioranza la proposta, contrastata dal Movimento 5 Stelle ma vanamente dato che i numeri lo hanno poi permesso, di spostare la discussione delle mozioni alla fine del consiglio e di discutere prima gli altri punti all'ordine del giorno. Si è così discusso di alcune variazioni in bilancio con Trisciuzzi (5 Stelle) che ha chiesto lumi su 80mila euro sottratti alla voce Pug; il consigliere Rosato (Fasano Democratica) su 30mila euro destinati all'arredo urbano di piazza Ciaia, 25mila euro all'arredo urbano di largo Pitagora e 45mila destinati all'assistenza disabili. Gli assessori di competenza hanno chiarito i dubbi e alla fine la variazione è passata con 15 voti favorevoli, sei contrari e due astenuti. 

L'ordine del giorno successivo era quello riguardante la nomina di rappresentanti del Comune di Fasano presso enti, aziende e società partecipate. Il consigliere Trisciuzzi ha presentato un emendamento che chiedeva l'allargamento dell'incompatibilità di nomina, oltre che ai parenti di amministratori, anche a coloro che si erano candidati alle scorse comunali. Dopo un breve dibattito lo stesso Trisciuzzi ha ritirato la parte relativa ai candidati ma l'emendamento è stato comunque bocciato con 17 no, 6 si e un astenuto. Il punto è dunque passato così come è stato presentato con 18 si, 5 astenuti e un solo no.

Punto seguente l'approvazione dello schema di convenzione della concessione del servizio di tesoreria comunale: è passato all'unanimità dei consiglieri presenti. Pressoché all'unanimità è anche passata la convenzione per la gestione in forma associata della centrale unica di commitenza istituita tra i Comuni di Fasano e Monopoli: 21 voti favorevoli e un astenuto. "Trasparenza, efficienza, risparmio: sono questi gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere con l'istituzione della Centrale Unica di Committenza, deliberata dal Consiglio comunale - ha sottolineato il sindaco Zaccaria -: per la prima volta nella sua storia Fasano avrà un ufficio che si occuperà in via esclusiva di gare, contratti e appalti, e lo farà in convenzione per cinque anni, rinnovabile, con il Comune di Monopoli, mettendo in comune risorse e personale. Vogliamo così realizzare significative economie nella gestione degli investimenti pubblici, ed arrivare a procedure più veloci nel rispetto delle norme e al riparo da rischi di contenzioso, per dare ai cittadini lavori ben fatti in tempi ragionevoli".

La discussione si è un po' accesa sul regolamento della consulta comunale dello sport. Dopo l'esposizione del consigliere comunale delegato Giuseppe Galeota il consigliere 5 Stelle Trisciuzzi ha presentato quattro emendamenti: che i pareri della consulta siano vincolanti all''Amministrazione; che le sedute siano pubbliche; che gli atti e le convocazioni siano inviate anche ai consiglieri comunali; di eliminare il comma in cui eventuali spese vengano addebitate all'Amministrazione. Dei quattro emendamenti solo quello relativo agli atti da inviare ai consiglieri comunali è stato fatto passare dalla maggioranza. Gli altri sono stati bocciati con Trisciuzzi che ha manifestato tutto il suo dissenso definendo a questo punto la consulta "una scatola vuota". E' passato all'unanimità l'emendamento presentato da Giuseppe Galeota che permetterà la pubblicazione dei verbali delle riunioni della consulta sul sito del Comune di Fasano. Il consiglire Rosato ha fatto aggiungere, d'accordo col resto del consiglio comunale, che venga facilitata la partecipazione sportiva anche ai cittadini con esigue risorse.

Terminati i punti all'ordine del giorno si è passati alle mozioni. La prima ad essere discussa quella del consigliere 5S Trisciuzzi sulle dirette streaming di consiglio comunale e commissioni consiliari. A spiegare le difficoltà di queste operazioni è intervenuta l'assessora Cinzia Caroli che ha spiegato come lo streaming del consiglio sarà effettuato appena ci sarà la possibilità tecnica in quanto, attualmente, la rete internet non permette l'espletamento del servizio ma l'Amministrazione si sta dotando della fibra. Niente da fare per le commissioni in quanto ci vorrebbero attrezzature anche costose. L'assessora Caroli ha comunque ribadito come la trasparenza sia comunque garantita dall'accesso agli atti. La mozione è stata bocciata.

La seconda, presentata sempre da Trisciuzzi, ha riguardato il baratto amministrativo. Dopo l'esposizione del consigliere pentastellato ha risposto in merito il vicesindaco Giovanni Cisternino che ha sottolineato come in alcune amministrazioni in cui il baratto amministrativo è stato istituito ci sono state diverse difficoltà. Per questo ha chiesto che venga istituita la commissione che valuti se sia il caso di attuare il baratto amministrativo nel Comune di Fasano e che non abbia comunque vincoli di redarre regolamenti. Insomma bisognerà capire se ci siano o meno rischi per l'ente e se sia fattibile operare con il baratto. Dopo la variazione del testo la mozione è stata approvata con 19 si e 2 no (uno è venuto da Giuseppe Fanizza della maggioranza, l'altro da Mariarosaria Olive). Della terza abbiamo parlato all'inizio.

Infine è stata approvata la mozione presentata dalla consigliera del movimento "AltreMenti" Mariateresa Bagordo che però è stata stravolta ed emendata. Una mozione molto discussa con qualche consigliere d'opposizione che ne chiedeva il rinvio ma alla fine, anche se con il numero legale risicato, l'atto è passato con "il consiglio comunale che si impegna ad approfondire la questione al fine di individuare soluzioni migliorative ed impegna il sindaco e la Giunta ad interessare della questione la commissione consiliare competente".