Il progetto 'Insieme si può' a favore dei bambini

FASANO - E' in piena fase di svolgimento il progetto “Insieme si può”, con il coordinamento della Cooperativa sociale “Equo e non solo”, capofila del progetto, e l'opera di realtà, già operanti sul territorio, esperte in settori differenti e a supporto di una visione condivisa: “Impronte di Puglia”, Cooperativa Nuove Mete, Anspi Oratorio del Fanciullo e Asd “R. Serra” stanno garantendo il supporto adeguato per lo svolgimento di attività educative, laboratoriali e motorie con la collaborazione dell' Asd “Cocoon” Fasano e Aita Puglia.

Finalmente è arrivato, anche, il riconoscimento della valenza sociale e educativa del progetto “Insieme si può” da parte dell'Amministrazione Comunale, che lo scorso 19 luglio con delibera dell'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Fasano, in regime di compartecipazione di spesa, ha erogato un contributo economico per la sua realizzazione. L'obiettivo primario di “Insieme si può” è  chiaramente di contrastare il disagio sociale di bambini e giovani, da uno a quattordici anni, inserendoli in un contesto educativo organizzato su misura per loro, per fargli trascorrere un'estate all'insegna del divertimento, dell'amicizia, dello sport, dell'apprendimento e quindi della cultura.

Il progetto nasce dall'idea di mettere, finalmente, in rete diverse realtà già operanti sul territorio con finalità prevalentemente sociali, per rispondere a un'esigenza segnalata, al termine della seconda edizione de “L'estate in città”, dall'allora assessore ai servizi sociali, Martino Rubino, che entusiasta dell'esperienza maturata, propose di pensare a un progetto più ampio che aumentasse il numero dei soggetti coinvolti e le frazioni per offrire un maggiore sostegno, durante il periodo estivo, alle famiglie e ai loro bambini e/o ragazzi. “Insieme si può” mette in rete ben otto realtà: cinque associazioni, due cooperative sociali e l'Amministrazione Comunale per uno sviluppo potenziale di 2500 ore con la possibilità di coinvolgere oltre 250 tra bambini e giovani, tra i quali minori segnalati dal Servizio Sociale Professionale. A settembre a chiusura del progetto è prevista conferenza stampa per la condivisione con la cittadinanza degli obiettivi raggiunti.