RITARDI OBBLIGATORI
Nuovo ospedale Fasano-Monopoli: l'appalto non prima di giugno 2017
I ritardi dovuti all'applicazione del nuovo codice degli appalti: si attende intanto una proroga per i finanziamenti ex Fas
FASANO - La gara per i lavori del nuovo ospedale Fasano-Monopoli non partirà prima di giugno 2017. La responsabilità, come è noto, è da addebitare al nuovo codice degli appalti che ha eliminato l'appalto integrato (progettazione esecutiva più lavori) imponendo di procedere con due affidamenti diversi. E i fondi per l'ospedale (la stessa regola vale anche per quello che sorgerà a Taranto), provenienti dagli ex Fas, devono essere però impegnati necessariamente entro il 31 dicembre 2016. Per risolvere il problema servirà quindi un'apposita norma nella legge di bilancio dello Stato.
A questo proposito il consigliere regionale fasanese Fabiano Amati chiede che si faccia presto altrimenti si corre il rischio che si blocchino tutte le procedure. La Regione, a questo proposito, segue molto da vicino la questione nuovo ospedale, con incontri periodici per verificare l'iter progettuale. E per quanto riguarda la necessità dell'emendamento al bilancio della Stato il segretario regionale del Pd Marco Lacarra ha gà sensibilizzato i parlamentari pugliesi, tra cui il senatore Nicola Latorre, ottennedo rassicurazioni. Il consigliere Amati, però, ha fatto notare che il problema della scadenza dei fondi riguarda, come detto, non solo l'ospedale Fasano-Monopoli ma anche Taranto nonostante l'ospedale ionico sia previsto dal Cis.
"Il vincolo della scadenza al 31 dicembre 2016 - dice Amati - per assumere obbligazioni giuridicamente vincolanti è inserito nella legge di Stabilità 2016 ai commi 807-809. Il fatto che la delibera Cipe del 23 dicembre 2015 dica che per l'ospedale di Taranto non c'è scadenza dei finanziamenti perché la firma del Contratto di sviluppo è equiparata ad una obbligazione vincolante non è purtroppo sufficiente a derogare alla legge". Sul punto la Regione, comunque, si è detta abbastanza tranquilla perché non è mai accaduto che i fondi ex Fas si siano persi. Di solito viene approvata una nuova delibera con gli stessi soldi e con nuovi termini temporali. "Tutto si può rimodulare - continua Amati -, e anche i finanziamenti potrebbero essere riassegnati per le stesse finalità e in via amministrativa. C'è però il particolare del tempo: bisognerebbe andare in appalto al più tardi nei primi mesi del 2017". Se il limite di disimpegno viene superato, infatti, si otterrebbe il blocco dell'iter e fino a nuova assegnazione dei fondi non si muoverebbe nulla con evidenti ritardi nella nascita dei due nuovi ospedali.
Per l'ospedale tarantino (207 milioni) e quello di Fasano-Monopoli (125 milioni) le procedure sono già cominciate nel 2015 e la scadenza dei fondi è già stata prorogata di un anno.
di Redazione
03/11/2016 alle 06:16:38
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